L'Angolo
STANISLAV - Lobotka: "Non siamo ancora ai livelli di Barcellona e Real Madrid ma siamo sulla strada giusta, futuro? A Napoli sono felice"
20.03.2024 10:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è stato premiato come miglior calciatore slovacco del 2023 e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco al momento della premiazione: "Una gioia indescrivibile, sono contento di aver vinto questo trofeo. Si tratta di uno stimolo in più per me, sono orgoglioso. Quando inizi a giocare a calcio sogni un giorno di poter raggiungere questo titolo. Hamsik ne ha vinti otto, ma sono sicuro che ne scambierebbe uno come me per lo scudetto che abbiamo vinto con il Napoli. Ho sempre fatto il tifo per Marek quando era in corsa per questo premio e so che adesso anche lui fa il tifo per me. Ero molto nervoso, non pensavo di vincere. La vittoria mia è un premio per tutta la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno con il Napoli. Devo dire che il 2023 è stato un anno strano. La prima parte è stata bellissima mentre la seconda parte no. Sono state due cose contrastanti tra di loro a mio modo di vedere. Siamo il Napoli, non il Barcellona o il Real Madrid che collezionano trofei ogni anno. Non siamo ancora a quei livelli, ma siamo sulla giusta strada per arrivarci. Calzona? Si può dire che lo vedo più spesso della mia ragazza. Con lui mi trovo bene, il mister ha fatto molto in un mese di lavoro. Anche se i risultati non sono completamente dalla nostra parte, in termini di gioco siamo migliorati. Penso che siamo sulla strada giusta. Il mister sta dimostrando di avere le qualità per fare il primo allenatore anche in un club, ha un potenziale importante secondo me. La colpa per quell'Europeo 2021 è stata mia perché non giocavo. Non ero pronto. In quel periodo, il mio obiettivo era giocare più minuti con il Napoli, ma non fu così. Ero comunque felice di poter prendere parte a quella competizione. Adesso le cose sono cambiate. Tutti vogliono giocare per squadre in grado di vincere sempre, è il sogno che si ha fin da bambini. Al momento però sono a Napoli e sono felice di stare lì. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Xavi era il mio idolo, quando ho sentito le sue parole su di me, sono stato felice. Credo sia un peccato che lasci il Barcellona a fine stagione".

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20/03/2024 - 10:38

NAPOLI - Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è stato premiato come miglior calciatore slovacco del 2023 e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco al momento della premiazione: "Una gioia indescrivibile, sono contento di aver vinto questo trofeo. Si tratta di uno stimolo in più per me, sono orgoglioso. Quando inizi a giocare a calcio sogni un giorno di poter raggiungere questo titolo. Hamsik ne ha vinti otto, ma sono sicuro che ne scambierebbe uno come me per lo scudetto che abbiamo vinto con il Napoli. Ho sempre fatto il tifo per Marek quando era in corsa per questo premio e so che adesso anche lui fa il tifo per me. Ero molto nervoso, non pensavo di vincere. La vittoria mia è un premio per tutta la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno con il Napoli. Devo dire che il 2023 è stato un anno strano. La prima parte è stata bellissima mentre la seconda parte no. Sono state due cose contrastanti tra di loro a mio modo di vedere. Siamo il Napoli, non il Barcellona o il Real Madrid che collezionano trofei ogni anno. Non siamo ancora a quei livelli, ma siamo sulla giusta strada per arrivarci. Calzona? Si può dire che lo vedo più spesso della mia ragazza. Con lui mi trovo bene, il mister ha fatto molto in un mese di lavoro. Anche se i risultati non sono completamente dalla nostra parte, in termini di gioco siamo migliorati. Penso che siamo sulla strada giusta. Il mister sta dimostrando di avere le qualità per fare il primo allenatore anche in un club, ha un potenziale importante secondo me. La colpa per quell'Europeo 2021 è stata mia perché non giocavo. Non ero pronto. In quel periodo, il mio obiettivo era giocare più minuti con il Napoli, ma non fu così. Ero comunque felice di poter prendere parte a quella competizione. Adesso le cose sono cambiate. Tutti vogliono giocare per squadre in grado di vincere sempre, è il sogno che si ha fin da bambini. Al momento però sono a Napoli e sono felice di stare lì. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Xavi era il mio idolo, quando ho sentito le sue parole su di me, sono stato felice. Credo sia un peccato che lasci il Barcellona a fine stagione".