Ivan Zazzaroni, giornalista, scrive sul Corriere dello Sport: "Bella sfida, grossa sfida. Una sfida da Sarri e in fondo anche da Lazio. A 66 anni Maurizio sceglie di restare: in verità credo che non abbia mai pensato seriamente di abbandonare. Certo, quando ha saputo dopo un mese del blocco totale del mercato c’è rimasto malissimo: non ha gradito l’omissione presidenziale, si è sentito preso in giro, ma ha accettato le scuse e indossato le mutande di piombo. Alla Lazio sta per tentare un esperimento che ha pochissimi precedenti: se non interverranno novità (al momento sono da escludere) Sarri allenerà un gruppo alla cui costruzione non ha partecipato, diventando così il garante unico dei tifosi. Punterà comunque a un obiettivo concreto, provando a salvare Lotito da nuove contestazioni e si farà Lazio in tutto e per tutto (...). Senza coppe, né denari, chiedendo al presidente di non cedere i migliori (ci mancherebbe) Sarri si ispirerà a Kierkegaard per il quale 'non è il cammino che è difficile, è la difficoltà che è il cammino'".
di Napoli Magazine
29/06/2025 - 14:47
Ivan Zazzaroni, giornalista, scrive sul Corriere dello Sport: "Bella sfida, grossa sfida. Una sfida da Sarri e in fondo anche da Lazio. A 66 anni Maurizio sceglie di restare: in verità credo che non abbia mai pensato seriamente di abbandonare. Certo, quando ha saputo dopo un mese del blocco totale del mercato c’è rimasto malissimo: non ha gradito l’omissione presidenziale, si è sentito preso in giro, ma ha accettato le scuse e indossato le mutande di piombo. Alla Lazio sta per tentare un esperimento che ha pochissimi precedenti: se non interverranno novità (al momento sono da escludere) Sarri allenerà un gruppo alla cui costruzione non ha partecipato, diventando così il garante unico dei tifosi. Punterà comunque a un obiettivo concreto, provando a salvare Lotito da nuove contestazioni e si farà Lazio in tutto e per tutto (...). Senza coppe, né denari, chiedendo al presidente di non cedere i migliori (ci mancherebbe) Sarri si ispirerà a Kierkegaard per il quale 'non è il cammino che è difficile, è la difficoltà che è il cammino'".