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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Complimenti a Mertens e Zielinski, tutta la squadra è forte"
04.11.2021 21:30 di Napoli Magazine

VARSAVIA - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria sulla Legia Varsavia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Sono arrivate risposte positive dalla squadra...

 

"Squadra da bosco e da riviera, squadra che sa giocare anche partite difficili, come questa qui, su campi difficili. E' una squadra che si sa adattare, hanno ribaltato questa cosa che sanno giocare solo sul velluto. Grande risposta da un punto di vista di disponibilità e di qualità. Ci eravamo incasinati, abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere, sbagliando l'impossibile. La partita l'avevamo sempre un po' in mano. Nel secondo tempo è venuta fuori la qualità dei calciatori, anche di quelli che sono entrati nella ripresa. Ancora una volta quello che entra dopo, in 20 minuti, fa la differenza. In 20 minuti cosa vuoi da me? La possibilità, appunto, di fare la differenza e l'hanno fatta".

 

Bene anche i subentrati dalla panchina...

 

"Lozano nel secondo tempo ha dato delle accelerate, che sa dare lui e lo contraddistinguono come calciatore. Gli altri hanno fatto il turnover, meritano di essere difesi perchè se sono trattati da riserve non va bene, ho bisogno di farli sentire titolari. C'erano dei dubbi nel venire in 18 soltanto. Quelli che vengono sono sicuri di poter giocare. È chiaro che abbiamo visto tante cose belle, dove poi si ritrova la qualità del nostro tifo, della nostra città. Gli va dato onore ai ragazzi che sono venuti a vederci qui e meritano che ci siano quelle risposte lì. Ho abbracciato tutti i miei ragazzi perchè hanno fatto un grande secondo tempo, sono stati sempre con la testa sul pezza. Lobotka in venti minuti ha dato ordine e ci ha fatto capire con che persona abbiamo a che fare. La risposta è stata bella chiara".

 

Quanta convinzione arriva dalla consapevolezza di potersela giocare in ogni competizione?

 

"Mette dentro roba nella testa degli atleti, nella loro forza mentale. Va a colmare le parti deboli della squadra e fanno crescere tutti, anche quelli rimasti a casa vedono calciatori che spingono e che riempono bene questa maglia. Si aveva il dubbio di giocare una gara con delle assenze, invece hanno mandato un grande segnale e questo è tanta roba per tutto il Napoli e per la città che vive insieme a noi l'avventura di questa stagione. Bisogna far vedere che ci si impegna anche per loro".

 

Zielinski e Mertens sono stati più che positivi...


"Ho avuto risposte da tutti quelli che sono entrati in campo in questa partita. Per essere forti bisogna dar forza anche a quelli deboli. Mertens e Zielinski riescono a prendersi da soli quello che meritano, poi e' chiaro che battere un rigore in un contesto del genere non è facile, con il peso e il carico di dover far gol. Sono le non timidezze che questi calciatori devono avere, non ci sono timidezze quando si arriva a giocare, si fanno le cose con forza e determinazione, con quel carattere che bisogna avere. Questa è una competizione che diventerà bellissima e noi nelle cose belle dobbiamo starci, non bisogna venirne fuori. Questa è una squadra fatta per giocare insieme, sono tutti adatti per essere un grandissimo gruppo e giocare tutti insieme, non al posto del compagno ma al fianco del compagno. Non sono quelli che ti dicono come devi fare, ma sono di quelli che ti fanno vedere come fare per stare in un gruppo, per cui gli faccio i complimenti":

 

E Petagna?

 

"Petagna è uno diverso da Mertens, nel senso che, com'e' successo nel primo tempo, non sempre si puo' uscire palla sui piedi, con lui si va acchiappare la qualità di giocare dandogli la palla addosso. Mertens è un giocatore di impatto fisico, ugualmente, ma diventa più difficile fare un certo tipo di lavoro, soprattutto se non gli dai palla sui piedi e gliela randelli in un'azione, Petagna riesce a far salire la squadra con la palla che gli buttano addosso. E' stato bravissimo nella lettura del match, sotto pressione, ha appoggiato bene ai compagni. Ha fatto anche lui una grande partita".

 

Che idea si è fatto degli avversari?

 

"Sono state due partite difficile contro la Legia, che ci ha dato del filo da torcere sia in casa che qui in Polonia. Dopo il cambio di allenatore li ho trovati ancora piu' agguerriti e tatticamente preparati. Sono convinto che la Legia mettera' a posto la classifica. Li seguiro' in campionato".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Complimenti a Mertens e Zielinski, tutta la squadra è forte"

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04/11/2024 - 21:30

VARSAVIA - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria sulla Legia Varsavia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Sono arrivate risposte positive dalla squadra...

 

"Squadra da bosco e da riviera, squadra che sa giocare anche partite difficili, come questa qui, su campi difficili. E' una squadra che si sa adattare, hanno ribaltato questa cosa che sanno giocare solo sul velluto. Grande risposta da un punto di vista di disponibilità e di qualità. Ci eravamo incasinati, abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere, sbagliando l'impossibile. La partita l'avevamo sempre un po' in mano. Nel secondo tempo è venuta fuori la qualità dei calciatori, anche di quelli che sono entrati nella ripresa. Ancora una volta quello che entra dopo, in 20 minuti, fa la differenza. In 20 minuti cosa vuoi da me? La possibilità, appunto, di fare la differenza e l'hanno fatta".

 

Bene anche i subentrati dalla panchina...

 

"Lozano nel secondo tempo ha dato delle accelerate, che sa dare lui e lo contraddistinguono come calciatore. Gli altri hanno fatto il turnover, meritano di essere difesi perchè se sono trattati da riserve non va bene, ho bisogno di farli sentire titolari. C'erano dei dubbi nel venire in 18 soltanto. Quelli che vengono sono sicuri di poter giocare. È chiaro che abbiamo visto tante cose belle, dove poi si ritrova la qualità del nostro tifo, della nostra città. Gli va dato onore ai ragazzi che sono venuti a vederci qui e meritano che ci siano quelle risposte lì. Ho abbracciato tutti i miei ragazzi perchè hanno fatto un grande secondo tempo, sono stati sempre con la testa sul pezza. Lobotka in venti minuti ha dato ordine e ci ha fatto capire con che persona abbiamo a che fare. La risposta è stata bella chiara".

 

Quanta convinzione arriva dalla consapevolezza di potersela giocare in ogni competizione?

 

"Mette dentro roba nella testa degli atleti, nella loro forza mentale. Va a colmare le parti deboli della squadra e fanno crescere tutti, anche quelli rimasti a casa vedono calciatori che spingono e che riempono bene questa maglia. Si aveva il dubbio di giocare una gara con delle assenze, invece hanno mandato un grande segnale e questo è tanta roba per tutto il Napoli e per la città che vive insieme a noi l'avventura di questa stagione. Bisogna far vedere che ci si impegna anche per loro".

 

Zielinski e Mertens sono stati più che positivi...


"Ho avuto risposte da tutti quelli che sono entrati in campo in questa partita. Per essere forti bisogna dar forza anche a quelli deboli. Mertens e Zielinski riescono a prendersi da soli quello che meritano, poi e' chiaro che battere un rigore in un contesto del genere non è facile, con il peso e il carico di dover far gol. Sono le non timidezze che questi calciatori devono avere, non ci sono timidezze quando si arriva a giocare, si fanno le cose con forza e determinazione, con quel carattere che bisogna avere. Questa è una competizione che diventerà bellissima e noi nelle cose belle dobbiamo starci, non bisogna venirne fuori. Questa è una squadra fatta per giocare insieme, sono tutti adatti per essere un grandissimo gruppo e giocare tutti insieme, non al posto del compagno ma al fianco del compagno. Non sono quelli che ti dicono come devi fare, ma sono di quelli che ti fanno vedere come fare per stare in un gruppo, per cui gli faccio i complimenti":

 

E Petagna?

 

"Petagna è uno diverso da Mertens, nel senso che, com'e' successo nel primo tempo, non sempre si puo' uscire palla sui piedi, con lui si va acchiappare la qualità di giocare dandogli la palla addosso. Mertens è un giocatore di impatto fisico, ugualmente, ma diventa più difficile fare un certo tipo di lavoro, soprattutto se non gli dai palla sui piedi e gliela randelli in un'azione, Petagna riesce a far salire la squadra con la palla che gli buttano addosso. E' stato bravissimo nella lettura del match, sotto pressione, ha appoggiato bene ai compagni. Ha fatto anche lui una grande partita".

 

Che idea si è fatto degli avversari?

 

"Sono state due partite difficile contro la Legia, che ci ha dato del filo da torcere sia in casa che qui in Polonia. Dopo il cambio di allenatore li ho trovati ancora piu' agguerriti e tatticamente preparati. Sono convinto che la Legia mettera' a posto la classifica. Li seguiro' in campionato".

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com