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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo scrive su "NM": "Napoli, tra passato e futuro c'è un presente da onorare"
16.04.2024 23:56 di Napoli Magazine

NAPOLI - Al primo caldo, il Napoli evapora, si libra impalpabile in campo davanti ai suoi tifosi, va in vantaggio grazie ai gol di Politano ed Osimhen, ma si fa rimontare per ben due volte dal Frosinone, che con i suoi giovani ordinati e coraggiosi, sa ben imbrigliare gli evanescenti Campioni d'Italia che ormai sono l'ombra di se stessi. Secondo mister Calzona, gli azzurri non hanno la percezione del pericolo, lasciano sempre viva la partita aumentando così anche il rischio di perderla. Il pareggio ha l'amaro sapore di un'altra occasione sprecata, contro un avversario che lotta per il ben differente obiettivo salvezza. Dagli spalti piovono giustissimi fischi di disapprovazione nei confronti di una squadra che non trova continuità nei risultati e che a tratti sembra colta da una sorta di apatia che la priva di aggressività nella ricerca del pallone e fa sparire quella fame di gol, motore propulsore del dominio del gioco e fondamentale nella conquista di punti pesanti. La fase difensiva continua ad essere molto carente e il Napoli, alla prima disattenzione, prende gol troppo facilmente. Al Maradona si sono mescolate emozioni contrastanti, la presenza sugli spalti del c.t. Spalletti che ha assistito al match è stata accolta con un boato affettuoso dei tifosi azzurri che restano grati all'allenatore toscano per essere stato il condottiero di una indimenticabile cavalcata scudetto nella scorsa stagione. Il percorso attuale del Napoli è faticoso, difficile, altalenante e deludente. Difficile trovare giustificazioni ad una squadra che in campo appare molle e che per quanto dispiaciuta per i risultati molto al di sotto delle aspettative, concretamente non riesce a rimettersi in carreggiata pur avendo ora una intera settimana a disposizione per lavorare sodo sulle singole rimanenti partite di campionato. Intanto, l'obiettivo Champions si fa difficilissimo e la sensazione è che le restanti sfide siano attese dai calciatori con un conto alla rovescia per voltare pagina e mettere il punto ad una stagione da dimenticare. Eppure, restano ancora sei partite, ci sono due importanti scontri diretti con Roma e Bologna da affrontare e non si può gettare la spugna. Serve uno scatto d'orgoglio, un atto d'amore verso la tifoseria partenopea, poi chi vuole andare via, vada pure, ma con la coscienza a posto nell'aver dato il massimo fino alla fine.

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo scrive su "NM": "Napoli, tra passato e futuro c'è un presente da onorare"

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NAPOLI - Al primo caldo, il Napoli evapora, si libra impalpabile in campo davanti ai suoi tifosi, va in vantaggio grazie ai gol di Politano ed Osimhen, ma si fa rimontare per ben due volte dal Frosinone, che con i suoi giovani ordinati e coraggiosi, sa ben imbrigliare gli evanescenti Campioni d'Italia che ormai sono l'ombra di se stessi. Secondo mister Calzona, gli azzurri non hanno la percezione del pericolo, lasciano sempre viva la partita aumentando così anche il rischio di perderla. Il pareggio ha l'amaro sapore di un'altra occasione sprecata, contro un avversario che lotta per il ben differente obiettivo salvezza. Dagli spalti piovono giustissimi fischi di disapprovazione nei confronti di una squadra che non trova continuità nei risultati e che a tratti sembra colta da una sorta di apatia che la priva di aggressività nella ricerca del pallone e fa sparire quella fame di gol, motore propulsore del dominio del gioco e fondamentale nella conquista di punti pesanti. La fase difensiva continua ad essere molto carente e il Napoli, alla prima disattenzione, prende gol troppo facilmente. Al Maradona si sono mescolate emozioni contrastanti, la presenza sugli spalti del c.t. Spalletti che ha assistito al match è stata accolta con un boato affettuoso dei tifosi azzurri che restano grati all'allenatore toscano per essere stato il condottiero di una indimenticabile cavalcata scudetto nella scorsa stagione. Il percorso attuale del Napoli è faticoso, difficile, altalenante e deludente. Difficile trovare giustificazioni ad una squadra che in campo appare molle e che per quanto dispiaciuta per i risultati molto al di sotto delle aspettative, concretamente non riesce a rimettersi in carreggiata pur avendo ora una intera settimana a disposizione per lavorare sodo sulle singole rimanenti partite di campionato. Intanto, l'obiettivo Champions si fa difficilissimo e la sensazione è che le restanti sfide siano attese dai calciatori con un conto alla rovescia per voltare pagina e mettere il punto ad una stagione da dimenticare. Eppure, restano ancora sei partite, ci sono due importanti scontri diretti con Roma e Bologna da affrontare e non si può gettare la spugna. Serve uno scatto d'orgoglio, un atto d'amore verso la tifoseria partenopea, poi chi vuole andare via, vada pure, ma con la coscienza a posto nell'aver dato il massimo fino alla fine.

 

Rosa Petrazzuolo

 

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