L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Spalletti vince a Cracovia con l'invenzione Machach, e senza titolarissimi, non è poco!"
04.08.2021 21:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dopo i primi 6 minuti di gioco, ed aver parlato una mezz'ora prima con il centralino di Sky per l'acquisto di Wisla Cracovia-Napoli (senza titolari ed una manciata di giovani in campo) a 9.99 euro in pay per view, mi sono quasi chiesto come mai in un pomeriggio con 34 gradi all'ombra, di mercoledì 4 agosto, ho deciso di seguire quest'amichevole. Chi leggerà, penserà: "E' il tuo lavoro, te lo sei scelto, altrimenti facevi altro". Siamo d'accordo, infatti, non contento, ne ho seguito e raccontato minuto per minuto le azioni salienti per chi (saggiamente) ha scelto di essere al mare. E poi a fine partita, tutto sommato, non sono rimasto cosi' dispiaciuto. Fatta questa premessa, torniamo seri. Rrahmani, che stimo, ha commesso un errore di disattenzione che fatico a comprendere. Un assist al bacio per Skvarka, su cui e' uscito alla disperata il rientrante (dalle vacanze) Ospina. Sul rimpallo il lungagnone Brown-Forbes, con un piattone mancino, fiacco ma di prima intenzione, ha portato i suoi in vantaggio. Ecco, li' la sensazione e' stata una: evidente poca voglia di affrontare questa sfida, perche' in altre circostanze errori del genere non si verificano. Nonostante cio', le copiose assenze, i giovani del Napoli hanno saputo prendere le distanze. Elmas, tra i piu' brillanti, merita un plauso (per il rigore procurato, e poi fallito con un tocco lento e telefonato da Politano, ma anche per le iniziative di cui si e' reso protagonista da centrocampista centrale). Come pure mi e' piaciuta la leadership di Koulibaly (intoccabile, nonostante qualche piccola disattenzione). Poi il guizzo di Politano, con un sinistro dei suoi, che ha fatto la barba al palo e cancellato l'errore precedente dagli 11 metri. Il tutto mentre a centrocampo Lobotka, Mario Rui, Zedadka e Zielinski svolgevano diligentemente il compitino e la difesa che un suo equilibrio, con Malcuit, Koulibaly prima e Manolas poi, l'ha trovato. Infine la ciliegina: quando ormai il pari sembrava conseguito, Machach (che fino a quel momento si era messo in luce per l'ottimo assist fornito a Zedadka, vanificato con un cucchiaino troppo corto) si è inventato il gol no-sense, risolutivo, alla Di Canio: un sinistro incrociato imprendibile per Rosa. Gli applausi dalla panchina di Spalletti hanno scritto, alla perfezione, i titoli di coda della trasferta polacca. Anche con i cerotti, e senza titolari, la squadra mostra idee e voglia di vincere. Non è poco. 

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Spalletti vince a Cracovia con l'invenzione Machach, e senza titolarissimi, non è poco!"

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04/08/2024 - 21:33

NAPOLI - Dopo i primi 6 minuti di gioco, ed aver parlato una mezz'ora prima con il centralino di Sky per l'acquisto di Wisla Cracovia-Napoli (senza titolari ed una manciata di giovani in campo) a 9.99 euro in pay per view, mi sono quasi chiesto come mai in un pomeriggio con 34 gradi all'ombra, di mercoledì 4 agosto, ho deciso di seguire quest'amichevole. Chi leggerà, penserà: "E' il tuo lavoro, te lo sei scelto, altrimenti facevi altro". Siamo d'accordo, infatti, non contento, ne ho seguito e raccontato minuto per minuto le azioni salienti per chi (saggiamente) ha scelto di essere al mare. E poi a fine partita, tutto sommato, non sono rimasto cosi' dispiaciuto. Fatta questa premessa, torniamo seri. Rrahmani, che stimo, ha commesso un errore di disattenzione che fatico a comprendere. Un assist al bacio per Skvarka, su cui e' uscito alla disperata il rientrante (dalle vacanze) Ospina. Sul rimpallo il lungagnone Brown-Forbes, con un piattone mancino, fiacco ma di prima intenzione, ha portato i suoi in vantaggio. Ecco, li' la sensazione e' stata una: evidente poca voglia di affrontare questa sfida, perche' in altre circostanze errori del genere non si verificano. Nonostante cio', le copiose assenze, i giovani del Napoli hanno saputo prendere le distanze. Elmas, tra i piu' brillanti, merita un plauso (per il rigore procurato, e poi fallito con un tocco lento e telefonato da Politano, ma anche per le iniziative di cui si e' reso protagonista da centrocampista centrale). Come pure mi e' piaciuta la leadership di Koulibaly (intoccabile, nonostante qualche piccola disattenzione). Poi il guizzo di Politano, con un sinistro dei suoi, che ha fatto la barba al palo e cancellato l'errore precedente dagli 11 metri. Il tutto mentre a centrocampo Lobotka, Mario Rui, Zedadka e Zielinski svolgevano diligentemente il compitino e la difesa che un suo equilibrio, con Malcuit, Koulibaly prima e Manolas poi, l'ha trovato. Infine la ciliegina: quando ormai il pari sembrava conseguito, Machach (che fino a quel momento si era messo in luce per l'ottimo assist fornito a Zedadka, vanificato con un cucchiaino troppo corto) si è inventato il gol no-sense, risolutivo, alla Di Canio: un sinistro incrociato imprendibile per Rosa. Gli applausi dalla panchina di Spalletti hanno scritto, alla perfezione, i titoli di coda della trasferta polacca. Anche con i cerotti, e senza titolari, la squadra mostra idee e voglia di vincere. Non è poco. 

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

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