L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, vittoria da vera big con un Koulibaly monumentale, che bel regalo a Maradona!"
30.10.2020 17:39 di Napoli Magazine

NAPOLI - Diego Armando Maradona compie 60 anni, per cui prima di iniziare qualsiasi tipo di discorso e ragionamento, è doveroso inchinarsi dinanzi al più grande calciatore di tutti i tempi, l'uomo che ha inventato il football, colui il quale ha reso orgoglioso nel mondo il popolo napoletano. Grazie di esistere Diego, eternamente grato per tutto. Ecco ora potrei anche fermarmi, perchè nella parola "Maradona" c'è l'essenza della nostra passione per il pallone. E mi fa piacere che, dopo averlo interpellato, anche Alguacil abbia corretto il tiro. Il Napoli, con la vittoria in Spagna contro la Real Sociedad, ha fatto un bel regalo ai tifosi azzurri e di conseguenza anche al Pibe de Oro. Non era facile uscire indenni dalla Reale Arena. Senza pubblico, è un'altra storia, siamo d'accordo, ma vanno sottolineati i meriti dell'impresa realizzata da Gattuso. Nessuna squadra italiana, finora, era riuscita a segnare in quell'impianto. Qualcosa vorrà significare. E se pensiamo al pressing snervante dei padroni di casa, all'infortunio di Insigne e alla sfortuna per le due palle gol svanite nella prima parte del match, a firma di Lorenzo e Mario Rui, ecco che iniziamo a delineare i contorni del meritato successo. La vittoria dei nervi, così l'ho intitolata chiedendo in press conference a Gattuso se fosse d'accordo con questa definizione. Concordo con lui quando sostiene che è stato merito di chi ha giocato poco, e soprattutto del concetto espresso alla vigilia quando mi ha risposto che non considera il gruppo squadra composto da titolari e riserve ma solo da titolari. Un bel modo per far capire a tutti come intende il calcio, anche perchè con le 5 sostituzioni può sfiziarsi come meglio crede e va detto che gli sta riuscendo piuttosto bene. Questa vittoria è stata fondamentale per riaprire i giochi per le qualificazioni in Europa League, nonostante il secondo successo dell'AZ Alkmaar. Ciò che mi piace sottolineare, però, oltre al gran gol vittoria di Politano (deviato da Sagnan ma cercato e voluto da Matteo), è la prestazione del ritrovato Koulibaly. In un certo senso gliel'avevo pronosticato ed augurato, nella recente chiacchierata fatta a Castel Volturno: è indubbiamente tornato sui suoi livelli e con un Kalidou così davvero non si passa più! Molto bene anche Maksimovic, con Hysaj e Mario Rui ordinati nei disimpegni (eccezion fatta per una piccola sbavatura del portoghese), ed un Ospina in versione Super Spiderman. A centrocampo Demme e Lobotka non hanno inciso tantissimo, ma hanno comunque coperto gli spazi, trovando vita facile nel momento in cui è salito in cattedra Bakayoko alla distanza. Discreti anche i subentrati Fabian e Di Lorenzo. Petagna bene da boa in attacco, Lozano letteralmente da libro cuore in fase di recupero dei palloni sulla fascia mancina. Piccola tirata d'orecchie per l'arbitro Pawson: onestamente mi è sembrata del tutto eccessiva l'espulsione per doppio giallo ad Osimhen, dato che non c'era alcuna intenzione di sfidarlo con una protesta e di colpire successivamente l'avversario. Tante note positive, comunque, che avranno di sicuro creato qualche pensiero a De Zerbi, essendo rimasto praticamente a riposo un certo Mertens in vista del Sassuolo. Questo Napoli può far male in qualsiasi istante e con chiunque.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, vittoria da vera big con un Koulibaly monumentale, che bel regalo a Maradona!"

di Napoli Magazine

30/10/2024 - 17:39

NAPOLI - Diego Armando Maradona compie 60 anni, per cui prima di iniziare qualsiasi tipo di discorso e ragionamento, è doveroso inchinarsi dinanzi al più grande calciatore di tutti i tempi, l'uomo che ha inventato il football, colui il quale ha reso orgoglioso nel mondo il popolo napoletano. Grazie di esistere Diego, eternamente grato per tutto. Ecco ora potrei anche fermarmi, perchè nella parola "Maradona" c'è l'essenza della nostra passione per il pallone. E mi fa piacere che, dopo averlo interpellato, anche Alguacil abbia corretto il tiro. Il Napoli, con la vittoria in Spagna contro la Real Sociedad, ha fatto un bel regalo ai tifosi azzurri e di conseguenza anche al Pibe de Oro. Non era facile uscire indenni dalla Reale Arena. Senza pubblico, è un'altra storia, siamo d'accordo, ma vanno sottolineati i meriti dell'impresa realizzata da Gattuso. Nessuna squadra italiana, finora, era riuscita a segnare in quell'impianto. Qualcosa vorrà significare. E se pensiamo al pressing snervante dei padroni di casa, all'infortunio di Insigne e alla sfortuna per le due palle gol svanite nella prima parte del match, a firma di Lorenzo e Mario Rui, ecco che iniziamo a delineare i contorni del meritato successo. La vittoria dei nervi, così l'ho intitolata chiedendo in press conference a Gattuso se fosse d'accordo con questa definizione. Concordo con lui quando sostiene che è stato merito di chi ha giocato poco, e soprattutto del concetto espresso alla vigilia quando mi ha risposto che non considera il gruppo squadra composto da titolari e riserve ma solo da titolari. Un bel modo per far capire a tutti come intende il calcio, anche perchè con le 5 sostituzioni può sfiziarsi come meglio crede e va detto che gli sta riuscendo piuttosto bene. Questa vittoria è stata fondamentale per riaprire i giochi per le qualificazioni in Europa League, nonostante il secondo successo dell'AZ Alkmaar. Ciò che mi piace sottolineare, però, oltre al gran gol vittoria di Politano (deviato da Sagnan ma cercato e voluto da Matteo), è la prestazione del ritrovato Koulibaly. In un certo senso gliel'avevo pronosticato ed augurato, nella recente chiacchierata fatta a Castel Volturno: è indubbiamente tornato sui suoi livelli e con un Kalidou così davvero non si passa più! Molto bene anche Maksimovic, con Hysaj e Mario Rui ordinati nei disimpegni (eccezion fatta per una piccola sbavatura del portoghese), ed un Ospina in versione Super Spiderman. A centrocampo Demme e Lobotka non hanno inciso tantissimo, ma hanno comunque coperto gli spazi, trovando vita facile nel momento in cui è salito in cattedra Bakayoko alla distanza. Discreti anche i subentrati Fabian e Di Lorenzo. Petagna bene da boa in attacco, Lozano letteralmente da libro cuore in fase di recupero dei palloni sulla fascia mancina. Piccola tirata d'orecchie per l'arbitro Pawson: onestamente mi è sembrata del tutto eccessiva l'espulsione per doppio giallo ad Osimhen, dato che non c'era alcuna intenzione di sfidarlo con una protesta e di colpire successivamente l'avversario. Tante note positive, comunque, che avranno di sicuro creato qualche pensiero a De Zerbi, essendo rimasto praticamente a riposo un certo Mertens in vista del Sassuolo. Questo Napoli può far male in qualsiasi istante e con chiunque.

 

 
 
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