L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, siamo tutti sul "pezzo"!"
09.11.2020 20:04 di Napoli Magazine

NAPOLI - "Bisogna stare sul pezzo". Questa frase di Rino Gattuso andrebbe tatuata su tutte le braccia dei calciatori del Napoli. Ne sanno qualcosa Mario Rui e Ghoulam, che hanno seguito la vittoria degli azzurri dagli spalti. E ne sa qualcosa anche Hirving Lozano, il migliore per dedizione, assist e spirito di sacrificio. Sono certo che i due terzini sinistri saranno reintegrati senza problemi, com'è accaduto in passato anche col messicano. Senza rancore, si va avanti. La vittoria di Bologna è stata importantissima, perchè rilancia gli azzurri in classifica e perchè restituisce consapevolezza alla squadra dei propri mezzi, che sono immensi. E' vero anche che vincere di misura è sempre un rischio, ma su certi campi non è mai facile sfondare il muro avversario. Se pensiamo inoltre che l'arbitraggio del signor Pasqua, sempre lontano dall'azione, non è stato per nulla all'altezza, considerando che poteva starci anche un rigore per il Napoli e per i tanti falli non concessi ai danni di Fabian Ruiz e Osimhen, ecco che il risultato finale assume i contorni del successo meritato. Altro che pari auspicato, come hanno dichiarato Mihajlovic e Vignato nel post partita: il Napoli ha avuto un netto predominio del terreno di gioco, con Bakayoko (passo felpato letale) e Fabian sugli scudi, un gioco oscuro ma prezioso di Mertens, Insigne al ricamo sulla fascia mancina, Di Lorenzo ritrovato, Hysaj attento, come pure Manolas e Koulibaly. A proposito del gol annullato al senegalese, tutti si sono focalizzati sul tocco di mano di Osimhen, ma nessuno ha fatto notare che l'attaccante è stato anche nettamente sbilanciato. Penalty, questo sconosciuto. Giusto per far capire che sul pezzo ci siamo, eccome, nonostante la vittoria in tasca. Poi che il Napoli avrebbe potuto puntare la porta con maggiore decisione ci può stare come ragionamento. Piccola tiratina d'orecchie per i subentrati: fino al 70' il Napoli ha retto benissimo, mentre qualche incertezza evitabile si è vista negli occhi (e nei piedi) di chi doveva fare del possesso palla la prerogativa per mettere in ghiaccio il risultato senza troppe preoccupazioni, trovando magari il raddoppio in contropiede con una fiammata. A chi sostiene che nel finale il Bologna ha sfiorato il gol, sventato alla grande da Ospina (bravo anche nelle uscite fuori dai pali), va sottolineato che c'era un fallo enorme come una casa non sanzionato su Fabian Ruiz che ha aperto una prateria ai felsinei. Cà nisciun' è fess! VAR, arbitri e assistenti siano più attenti, perchè in palio ci sono punti e credibilità. E di scudetto non parlo, perchè non voglio essere mandato a... cogliere i frutti da Rino. Ma me la voglio giocare fino in fondo, come tutti del resto, a partire dal prossimo Napoli-Milan, dopo la sosta per le Nazionali. Senza nessuna esclusione di colpi.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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09/11/2024 - 20:04

NAPOLI - "Bisogna stare sul pezzo". Questa frase di Rino Gattuso andrebbe tatuata su tutte le braccia dei calciatori del Napoli. Ne sanno qualcosa Mario Rui e Ghoulam, che hanno seguito la vittoria degli azzurri dagli spalti. E ne sa qualcosa anche Hirving Lozano, il migliore per dedizione, assist e spirito di sacrificio. Sono certo che i due terzini sinistri saranno reintegrati senza problemi, com'è accaduto in passato anche col messicano. Senza rancore, si va avanti. La vittoria di Bologna è stata importantissima, perchè rilancia gli azzurri in classifica e perchè restituisce consapevolezza alla squadra dei propri mezzi, che sono immensi. E' vero anche che vincere di misura è sempre un rischio, ma su certi campi non è mai facile sfondare il muro avversario. Se pensiamo inoltre che l'arbitraggio del signor Pasqua, sempre lontano dall'azione, non è stato per nulla all'altezza, considerando che poteva starci anche un rigore per il Napoli e per i tanti falli non concessi ai danni di Fabian Ruiz e Osimhen, ecco che il risultato finale assume i contorni del successo meritato. Altro che pari auspicato, come hanno dichiarato Mihajlovic e Vignato nel post partita: il Napoli ha avuto un netto predominio del terreno di gioco, con Bakayoko (passo felpato letale) e Fabian sugli scudi, un gioco oscuro ma prezioso di Mertens, Insigne al ricamo sulla fascia mancina, Di Lorenzo ritrovato, Hysaj attento, come pure Manolas e Koulibaly. A proposito del gol annullato al senegalese, tutti si sono focalizzati sul tocco di mano di Osimhen, ma nessuno ha fatto notare che l'attaccante è stato anche nettamente sbilanciato. Penalty, questo sconosciuto. Giusto per far capire che sul pezzo ci siamo, eccome, nonostante la vittoria in tasca. Poi che il Napoli avrebbe potuto puntare la porta con maggiore decisione ci può stare come ragionamento. Piccola tiratina d'orecchie per i subentrati: fino al 70' il Napoli ha retto benissimo, mentre qualche incertezza evitabile si è vista negli occhi (e nei piedi) di chi doveva fare del possesso palla la prerogativa per mettere in ghiaccio il risultato senza troppe preoccupazioni, trovando magari il raddoppio in contropiede con una fiammata. A chi sostiene che nel finale il Bologna ha sfiorato il gol, sventato alla grande da Ospina (bravo anche nelle uscite fuori dai pali), va sottolineato che c'era un fallo enorme come una casa non sanzionato su Fabian Ruiz che ha aperto una prateria ai felsinei. Cà nisciun' è fess! VAR, arbitri e assistenti siano più attenti, perchè in palio ci sono punti e credibilità. E di scudetto non parlo, perchè non voglio essere mandato a... cogliere i frutti da Rino. Ma me la voglio giocare fino in fondo, come tutti del resto, a partire dal prossimo Napoli-Milan, dopo la sosta per le Nazionali. Senza nessuna esclusione di colpi.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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