L'Angolo
DAZN - Spalletti: "Essere a Napoli e' un privilegio e non un obbligo? Non commento le parole del presidente, Osimhen? Avra' un futuro importante in qualsiasi squadra, il mio tatuaggio? Un prurito, magari ne farò altri"
28.05.2023 17:47 di Napoli Magazine

BOLOGNA - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a DAZN dopo il pari con il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Chiedevo un gioco piu' pulito, ma non siamo stati capaci. C'e' stato il ritorno del Bologna, che gioca un buon calcio ed e' in condizione. Si e' visto. Kvara poco servito nel primo tempo? Piu' lo vedo e piu' mi piace. Bisogna dare una mano ad accorciare palla. Due-tre passaggi vanno fatti, altrimenti direttamente dal portiere o dal centrale diventa difficile arrivare a Osimhen. Chiedevo solo che tornasse di piu' a legare il gioco. Di questi 2 anni mi restano dentro tantissime cose. Per costruire un campionato del genere siamo stati tutti bravissimi, anche se il sentimento della citta' che hanno a Napoli per il calcio e' cio' che fa la differenza. Quando sei un po' depresso basta girare un po' per la citta'. Il tatuaggio? E' un prurito che si sente addosso. Sono contento di averlo tirato in superficie. Valentino Russo il tatuatore e' bravo, puo' darsi che daro' seguito tatuandomi tutto il braccio. Essere a Napoli e' un privilegio e non un obbligo? Non commento le parole del presidente, sono organizzato mentalmente per festeggiare con tutto il popolo napoletano. Sono dentro questi festeggiamenti, i napoletani lo meritano. Osimhen? E' un attaccante fortissimo, avra' un futuro importante in qualsiasi squadra possa giocare, e' un bravo ragazzo, vuole bene ai compagni, sta nella squadra con i criteri del calciatore forte. E' colui che risolve le situazioni della squadra, ha ancora da imparare, diventera' un top player ma e' gia' molto forte. Sara' un piacere ritrovarci all'ultima di campionato".

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DAZN - Spalletti: "Essere a Napoli e' un privilegio e non un obbligo? Non commento le parole del presidente, Osimhen? Avra' un futuro importante in qualsiasi squadra, il mio tatuaggio? Un prurito, magari ne farò altri"

di Napoli Magazine

28/05/2024 - 17:47

BOLOGNA - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a DAZN dopo il pari con il Bologna. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Chiedevo un gioco piu' pulito, ma non siamo stati capaci. C'e' stato il ritorno del Bologna, che gioca un buon calcio ed e' in condizione. Si e' visto. Kvara poco servito nel primo tempo? Piu' lo vedo e piu' mi piace. Bisogna dare una mano ad accorciare palla. Due-tre passaggi vanno fatti, altrimenti direttamente dal portiere o dal centrale diventa difficile arrivare a Osimhen. Chiedevo solo che tornasse di piu' a legare il gioco. Di questi 2 anni mi restano dentro tantissime cose. Per costruire un campionato del genere siamo stati tutti bravissimi, anche se il sentimento della citta' che hanno a Napoli per il calcio e' cio' che fa la differenza. Quando sei un po' depresso basta girare un po' per la citta'. Il tatuaggio? E' un prurito che si sente addosso. Sono contento di averlo tirato in superficie. Valentino Russo il tatuatore e' bravo, puo' darsi che daro' seguito tatuandomi tutto il braccio. Essere a Napoli e' un privilegio e non un obbligo? Non commento le parole del presidente, sono organizzato mentalmente per festeggiare con tutto il popolo napoletano. Sono dentro questi festeggiamenti, i napoletani lo meritano. Osimhen? E' un attaccante fortissimo, avra' un futuro importante in qualsiasi squadra possa giocare, e' un bravo ragazzo, vuole bene ai compagni, sta nella squadra con i criteri del calciatore forte. E' colui che risolve le situazioni della squadra, ha ancora da imparare, diventera' un top player ma e' gia' molto forte. Sara' un piacere ritrovarci all'ultima di campionato".