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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, ora bisogna fare i duri per continuare a restare lassù!"
25.11.2021 20:39 di Napoli Magazine

NAPOLI - La sconfitta in Russia ha complicato il cammino del Napoli in Europa League. Per proseguire l'avventura europea ora toccherà battere il Leicester in casa. Non una passeggiata, dunque. Staremo a vedere. Certo è che il match contro gli uomini di Rui Vitoria è iniziato subito malissimo. Lobotka, dopo pochi secondi, ha commesso una leggerezza in area di rigore, che a certi livelli non è consentita. Se poi ci aggiungi le assenze, che hanno costretto Spalletti ad inventarsi una formazione inedita, il freddo polare, l'arbitro precisino e gli attaccanti poco lucidi, ecco che tutto diventa piu' difficile. Nonostante ciò, e i due gol presi in una manciata di minuti, la squadra non si è disunita ed ha provato a sollevare il capo. Prima del gol di Elmas, infatti, il macedone e soprattutto Zielinski la porta del super fenomeno Selikhov l'avevano assaporata eccome! Peccato anche per la rete in fuorigioco di Di Lorenzo, che avvalora la tesi delle tante palle gol create (ma vanificate). Considerando che in difesa miracoli non se ne stanno compiendo (i 5 gol presi in due partite sono troppi!), di sicuro sarà fondamentale cambiare qualcosa nell'approccio al match. Lo schieramento offensivo, scelto dal tecnico, aveva dato un segnale di forza e carattere, il problema però è che nè Petagna (al di la' del successivo assist per Elmas), nè Mertens e nè Lozano sono riusciti a creare occasioni pericolose per la porta avversaria. Insomma e' mancato il guizzo decisivo, che ti cambia la partita e te la fa vincere. Lo Spartak, poi, e' stato bravo a chiudersi in difesa fino al fischio finale, anche perchè dinanzi non si e' trovato un Napoli super fiammante. Insomma le assenze ci sono ed iniziano a farsi sentire, per cui vanno limitati al minimo i danni. Contro la Lazio, servirà un Napoli con piu' carattere. A centrocampo le note liete potrebbero essere rappresentate dai rientri di Fabian (acciaccato) e Demme (negativizzatosi). Poi va seguito il recupero di Insigne, tenuto giustamente a riposo dopo le tre settimane di fastidi al ginocchio destro. Non un quadro generale paradisiaco. in sintesi, ecco perche' in questo periodo contera' soltanto portare a casa i punti, lasciando da parte il bel gioco e le critiche certosine. Intanto e' gia' un anno che Maradona non e' piu' tra noi: non lo vediamo fisicamente, ma e' vivo nei nostri cuori e sempre lo sarà. Un bacio al cielo, per te, caro Diego.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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NAPOLI - La sconfitta in Russia ha complicato il cammino del Napoli in Europa League. Per proseguire l'avventura europea ora toccherà battere il Leicester in casa. Non una passeggiata, dunque. Staremo a vedere. Certo è che il match contro gli uomini di Rui Vitoria è iniziato subito malissimo. Lobotka, dopo pochi secondi, ha commesso una leggerezza in area di rigore, che a certi livelli non è consentita. Se poi ci aggiungi le assenze, che hanno costretto Spalletti ad inventarsi una formazione inedita, il freddo polare, l'arbitro precisino e gli attaccanti poco lucidi, ecco che tutto diventa piu' difficile. Nonostante ciò, e i due gol presi in una manciata di minuti, la squadra non si è disunita ed ha provato a sollevare il capo. Prima del gol di Elmas, infatti, il macedone e soprattutto Zielinski la porta del super fenomeno Selikhov l'avevano assaporata eccome! Peccato anche per la rete in fuorigioco di Di Lorenzo, che avvalora la tesi delle tante palle gol create (ma vanificate). Considerando che in difesa miracoli non se ne stanno compiendo (i 5 gol presi in due partite sono troppi!), di sicuro sarà fondamentale cambiare qualcosa nell'approccio al match. Lo schieramento offensivo, scelto dal tecnico, aveva dato un segnale di forza e carattere, il problema però è che nè Petagna (al di la' del successivo assist per Elmas), nè Mertens e nè Lozano sono riusciti a creare occasioni pericolose per la porta avversaria. Insomma e' mancato il guizzo decisivo, che ti cambia la partita e te la fa vincere. Lo Spartak, poi, e' stato bravo a chiudersi in difesa fino al fischio finale, anche perchè dinanzi non si e' trovato un Napoli super fiammante. Insomma le assenze ci sono ed iniziano a farsi sentire, per cui vanno limitati al minimo i danni. Contro la Lazio, servirà un Napoli con piu' carattere. A centrocampo le note liete potrebbero essere rappresentate dai rientri di Fabian (acciaccato) e Demme (negativizzatosi). Poi va seguito il recupero di Insigne, tenuto giustamente a riposo dopo le tre settimane di fastidi al ginocchio destro. Non un quadro generale paradisiaco. in sintesi, ecco perche' in questo periodo contera' soltanto portare a casa i punti, lasciando da parte il bel gioco e le critiche certosine. Intanto e' gia' un anno che Maradona non e' piu' tra noi: non lo vediamo fisicamente, ma e' vivo nei nostri cuori e sempre lo sarà. Un bacio al cielo, per te, caro Diego.

 

 
 
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