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KISS KISS - Napoli, De Laurentiis: "Allan? Siamo ai saluti finali, andrà all'Everton, Osimhen? E' una bella gazzella, il calcio va rivisto come format, non possiamo dipendere dalla Uefa, Milik? Stiamo lavorando"
31.08.2020 11:32 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il brand del Calcio Napoli è forte di per sè, con 83 milioni di tifosi nel mondo occidentale, rifacendo l'indagine, potremmo diventare anche oltre 100-120 milioni, quando si parla poi la cultura partenopea che è antichissima può sempre dire la sua. Quanto c'è da migliorare per il calcio italiano? Bisogna sistemare innanzitutto la Serie C che probabilmente non ha ragione d'esistere, bisognerebbe fare una B e una B2. Dobbiamo poi trasformarla in un semiprofessionistico, si dovrebbero limitare i costi. Riguardo la Serie A, le squadre dovrebbero diminuire a 18, diminuendo le retrocessioni, ciò faciliterebbe il sistema, il paracadute resterebbe lo stesso. Il calcio va rivisto come format, non possiamo dipendere dalla Uefa, la Uefa deve dipendere da noi. Quando sono arrivato 16 anni fa mi sono detto ma è possibile che non ci si fermi mai per riflettere? Sembriamo immessi in un contesto che non si può fermare, così chi ricopre dei ruoli rimane indenne da certi tipi di critica. Fino a prova contraria i calciatori li paghiamo noi, non siamo poi al servizio di Ceferin. La Uefa ha convocato le nazionali il 28 di agosto, ce li ridà il 10 settembre, che sono queste stupidate? Non va bene, non c'è rispetto, Ceferin non è all'altezza di stare alla Uefa, abbiamo lì Marchetti che stava in Lega, bisogna invertire le posizioni, seguire le Leghe e non la Uefa. Anche Gravina è in grande difficoltà, perchè dice 'io rispetto i ruoli, è la Lega a dovermi dire qunado iniziare il campionato', ma con l'aumento dei contagi e con questa incertezza dobbiamo cominciare a giocare? E il motivo è perchè devono riprendere le nazionali, ma per il tifoso le nazionali, la Champions e l'Europa League contano fino ad un certo punto, è fondamentale lo scudetto, c'è il  grande fascino della competizione da comune a comune da regione a regione e qualcuno vuole togliere questi sogni ai tifosi, ma perchè?! L'esordio di Osimhen? E' una partita che non fa testo, abbiamo giocato contro squadre di eccellenza, forse sarebbe stato più complicata una gara Napoli A contro il Napoli 2, ma si vede che è una bella gazzella, poi bisogna riuscire a capire in che modulo verrà inserito, bisogna vedere come riusciremo a eliminare chi non è da Napoli e ha fatto il suo tempo e chi è da inserire nuovamente. Con Allan abbiamo concluso con l'Everton, quindi siamo ai saluti. Milik? Stiamo lavorando e verifichiamo quello che succederà nei prossimi giorni".

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di Napoli Magazine

31/08/2024 - 11:32

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il brand del Calcio Napoli è forte di per sè, con 83 milioni di tifosi nel mondo occidentale, rifacendo l'indagine, potremmo diventare anche oltre 100-120 milioni, quando si parla poi la cultura partenopea che è antichissima può sempre dire la sua. Quanto c'è da migliorare per il calcio italiano? Bisogna sistemare innanzitutto la Serie C che probabilmente non ha ragione d'esistere, bisognerebbe fare una B e una B2. Dobbiamo poi trasformarla in un semiprofessionistico, si dovrebbero limitare i costi. Riguardo la Serie A, le squadre dovrebbero diminuire a 18, diminuendo le retrocessioni, ciò faciliterebbe il sistema, il paracadute resterebbe lo stesso. Il calcio va rivisto come format, non possiamo dipendere dalla Uefa, la Uefa deve dipendere da noi. Quando sono arrivato 16 anni fa mi sono detto ma è possibile che non ci si fermi mai per riflettere? Sembriamo immessi in un contesto che non si può fermare, così chi ricopre dei ruoli rimane indenne da certi tipi di critica. Fino a prova contraria i calciatori li paghiamo noi, non siamo poi al servizio di Ceferin. La Uefa ha convocato le nazionali il 28 di agosto, ce li ridà il 10 settembre, che sono queste stupidate? Non va bene, non c'è rispetto, Ceferin non è all'altezza di stare alla Uefa, abbiamo lì Marchetti che stava in Lega, bisogna invertire le posizioni, seguire le Leghe e non la Uefa. Anche Gravina è in grande difficoltà, perchè dice 'io rispetto i ruoli, è la Lega a dovermi dire qunado iniziare il campionato', ma con l'aumento dei contagi e con questa incertezza dobbiamo cominciare a giocare? E il motivo è perchè devono riprendere le nazionali, ma per il tifoso le nazionali, la Champions e l'Europa League contano fino ad un certo punto, è fondamentale lo scudetto, c'è il  grande fascino della competizione da comune a comune da regione a regione e qualcuno vuole togliere questi sogni ai tifosi, ma perchè?! L'esordio di Osimhen? E' una partita che non fa testo, abbiamo giocato contro squadre di eccellenza, forse sarebbe stato più complicata una gara Napoli A contro il Napoli 2, ma si vede che è una bella gazzella, poi bisogna riuscire a capire in che modulo verrà inserito, bisogna vedere come riusciremo a eliminare chi non è da Napoli e ha fatto il suo tempo e chi è da inserire nuovamente. Con Allan abbiamo concluso con l'Everton, quindi siamo ai saluti. Milik? Stiamo lavorando e verifichiamo quello che succederà nei prossimi giorni".