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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, l'obiettivo è vincere tutte le prime 4 giornate di campionato"
25.06.2022 21:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - A testa bassa per un colpo grosso pressando il piede sull’acceleratore, così è se vi pare: Napoli a punteggio pieno, dodici punti nelle prime quattro partite del nuovo campionato – Verona, Monza, Fiorentina e Lecce - un poker di vittorie da porre a tambur battente sul tavolo del prossimo scudetto, tanto per ricordare e ripetere il favoloso sprint iniziale della scorsa stagione. D’altronde ne ha parlato il patron non più tardi di un paio di settimane fa, con il nuovo Napoli “ritenteremo di vincere lo scudetto”. Parole e intenzioni spiattellate in giro senza riserve. Il messaggio spedito da ADL non soltanto alla torcida partenopea, ma anche e soprattutto al timoniere toscano che ha incassato l’avviso senza batter ciglio, pur se apparentemente piuttosto imbronciato. Spalletti nei giorni successivi ci ha pensato e poi – da abile filosofo del football – ha confezionato una replica che ha avuto il sapore politico di un formale ma sostanziale dissenso: “Sarà difficile ripetersi”. Schermaglie?, qualcosa di più: punti di vista totalmente diversi che lasciano intendere che qualcosa si sta incrinando nel rapporto tra il presidente e l’allenatore. C’è insomma il rischio di ritrovarsi reciprocamente nell’incomoda posizione di separati in casa, un po’ come successe tra Benitez e De Laurentiis, in parte con Mazzarri nell’ultima stagione, e poi ancora con Gattuso, in una storia recentissima. Insomma appaiono diverse le posizioni dei due personaggi che avranno il dovere di approfondire e spiegare a se stessi e alla gente le loro idee, al momento piuttosto difformi. Sembrano tra l’altro evidenti le attuali difficoltà che il club sta affrontando per approntare e ricostituire l’organico tecnico, considerando le situazioni che riguardano deversi giocatori importanti. Si tratta di autentiche spine che ostacolano i lavori in corso. Sono ben noti i casi all’ordine del giorno. A farla breve il Comandante Koulibaly non ha accettato l’offerta a ribasso del Napoli, Fabian Ruiz a sua volta non ha rinnovato il contratto e rischia lo stesso destino di Milik finito ai margini della rosa. Un altro problema quello di Ospina che ha il contratto in scadenza e che non ha nemmeno risposto alle offerte in ribasso del club. Tra l’altro si tratta di giocatori ritenuti importantissimi per Spalletti e sui quali intendeva e intende riaggiornare la squadra con l’arrivo e gli inserimenti dei nuovi calciatori. Insomma il tecnico non sembra affatto convinto nè contento degli indirizzi programmatici del presidente e dell’andamento delle operazioni legate a conferme di giocatori che Spalletti considera gli uomini-chiave per ripetere un campionato di altissimo livello. Tra l’altro c’è anche il nodo dei due portieri: Meret non firma il rinnovo se ci sarà ancora Ospina che al momento è irrintracciabile. Smarrimento anche per 'Ciro' Mertens che ha abbassato le pretese e che forse allontana l’arrivo di Deulofeu che - come si dice in giro - non sembra entusiasmare Spalletti. E allora? Per chiarire le idee del patron e quelle del mister sarebbe il caso di ritrovarsi faccia a faccia per spiegarsi un po’, per evitare che gli attuali colpi di fioretto possano trasformarsi in micidiali colpi di spada.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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NAPOLI - A testa bassa per un colpo grosso pressando il piede sull’acceleratore, così è se vi pare: Napoli a punteggio pieno, dodici punti nelle prime quattro partite del nuovo campionato – Verona, Monza, Fiorentina e Lecce - un poker di vittorie da porre a tambur battente sul tavolo del prossimo scudetto, tanto per ricordare e ripetere il favoloso sprint iniziale della scorsa stagione. D’altronde ne ha parlato il patron non più tardi di un paio di settimane fa, con il nuovo Napoli “ritenteremo di vincere lo scudetto”. Parole e intenzioni spiattellate in giro senza riserve. Il messaggio spedito da ADL non soltanto alla torcida partenopea, ma anche e soprattutto al timoniere toscano che ha incassato l’avviso senza batter ciglio, pur se apparentemente piuttosto imbronciato. Spalletti nei giorni successivi ci ha pensato e poi – da abile filosofo del football – ha confezionato una replica che ha avuto il sapore politico di un formale ma sostanziale dissenso: “Sarà difficile ripetersi”. Schermaglie?, qualcosa di più: punti di vista totalmente diversi che lasciano intendere che qualcosa si sta incrinando nel rapporto tra il presidente e l’allenatore. C’è insomma il rischio di ritrovarsi reciprocamente nell’incomoda posizione di separati in casa, un po’ come successe tra Benitez e De Laurentiis, in parte con Mazzarri nell’ultima stagione, e poi ancora con Gattuso, in una storia recentissima. Insomma appaiono diverse le posizioni dei due personaggi che avranno il dovere di approfondire e spiegare a se stessi e alla gente le loro idee, al momento piuttosto difformi. Sembrano tra l’altro evidenti le attuali difficoltà che il club sta affrontando per approntare e ricostituire l’organico tecnico, considerando le situazioni che riguardano deversi giocatori importanti. Si tratta di autentiche spine che ostacolano i lavori in corso. Sono ben noti i casi all’ordine del giorno. A farla breve il Comandante Koulibaly non ha accettato l’offerta a ribasso del Napoli, Fabian Ruiz a sua volta non ha rinnovato il contratto e rischia lo stesso destino di Milik finito ai margini della rosa. Un altro problema quello di Ospina che ha il contratto in scadenza e che non ha nemmeno risposto alle offerte in ribasso del club. Tra l’altro si tratta di giocatori ritenuti importantissimi per Spalletti e sui quali intendeva e intende riaggiornare la squadra con l’arrivo e gli inserimenti dei nuovi calciatori. Insomma il tecnico non sembra affatto convinto nè contento degli indirizzi programmatici del presidente e dell’andamento delle operazioni legate a conferme di giocatori che Spalletti considera gli uomini-chiave per ripetere un campionato di altissimo livello. Tra l’altro c’è anche il nodo dei due portieri: Meret non firma il rinnovo se ci sarà ancora Ospina che al momento è irrintracciabile. Smarrimento anche per 'Ciro' Mertens che ha abbassato le pretese e che forse allontana l’arrivo di Deulofeu che - come si dice in giro - non sembra entusiasmare Spalletti. E allora? Per chiarire le idee del patron e quelle del mister sarebbe il caso di ritrovarsi faccia a faccia per spiegarsi un po’, per evitare che gli attuali colpi di fioretto possano trasformarsi in micidiali colpi di spada.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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