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CASTEL DI SANGRO - De Laurentiis: "Uefa e Fifa dovrebbero fare un passo indietro, il tifoso ha a cuore la nazionale, ma in primis guarda al proprio campionato, dovremmo dire: 'Signori, noi ci fermiamo"
03.09.2020 12:46 di Napoli Magazine

Il Cardinale Crescenzio Sepe ha fatto visita al Napoli in ritiro a Castel di Sangro, dove ha incontrato la squadra, mister Gattuso ed il presidente Aurelio De Laurentiis al quale ha chiesto a che punto sia il progetto del Napoli. Il patron azzurro ha così risposto: "Con Gattuso siamo a un ottimo punto, peccato che il Covid ci abbia messo lo zampino e quindi anche l'incertezza dei politici del governo e del calcio stanno limitando le possibilità di crescita del calcio italiano. Siamo tutti sospesi in un immaginario collettivo di cui non si conosce il finale. E'molto difficile avvicinarsi ad un mercato e ad un campionato che continua ad essere falsato, non per nostra volontà. Forse anche per nostra volontà, perché forse la Lega di Serie A con le altre leghe europee dovrebbe dire ai signori sia del Governo, di tutti i governi europei, sia  alla Uefa ‘Signori, noi ci fermiamo. A noi non sta bene essere comandati da voi che non ci capite nulla, dovreste essere solo il nostro segretariato. State spremendo il calcio ed i tifosi senza fine, stabilendo calendari sbagliati, favorendo le nazionali'. Il tifoso ha a cuore la nazionale, ma in primis guarda al campionato del proprio paese. Per quello il tifoso lotta, rischia, investe il proprio denaro e va allo stadio. Non tifa per andare a giocare gli Europei. Uefa e Fifa dovrebbero fare un passo indietro".

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03/09/2024 - 12:46

Il Cardinale Crescenzio Sepe ha fatto visita al Napoli in ritiro a Castel di Sangro, dove ha incontrato la squadra, mister Gattuso ed il presidente Aurelio De Laurentiis al quale ha chiesto a che punto sia il progetto del Napoli. Il patron azzurro ha così risposto: "Con Gattuso siamo a un ottimo punto, peccato che il Covid ci abbia messo lo zampino e quindi anche l'incertezza dei politici del governo e del calcio stanno limitando le possibilità di crescita del calcio italiano. Siamo tutti sospesi in un immaginario collettivo di cui non si conosce il finale. E'molto difficile avvicinarsi ad un mercato e ad un campionato che continua ad essere falsato, non per nostra volontà. Forse anche per nostra volontà, perché forse la Lega di Serie A con le altre leghe europee dovrebbe dire ai signori sia del Governo, di tutti i governi europei, sia  alla Uefa ‘Signori, noi ci fermiamo. A noi non sta bene essere comandati da voi che non ci capite nulla, dovreste essere solo il nostro segretariato. State spremendo il calcio ed i tifosi senza fine, stabilendo calendari sbagliati, favorendo le nazionali'. Il tifoso ha a cuore la nazionale, ma in primis guarda al campionato del proprio paese. Per quello il tifoso lotta, rischia, investe il proprio denaro e va allo stadio. Non tifa per andare a giocare gli Europei. Uefa e Fifa dovrebbero fare un passo indietro".