Calcio
ITALIA - Buffon: "Il percorso per battere il razzismo è lungo"
28.03.2024 13:18 di Napoli Magazine

Gigi Buffon, ex portiere e capo delegazione della Naizonale, è stato ospit a Stasera c'è Cattelan. Tra gli argomenti trattati durante la serata anche il caso Acerbi-Juan Jesus e in generale il problema del razzismo negli stadi. "Lo stadio viene un po' considerato un porto franco in cui ognuno può sfogare le proprie frustrazioni, il che è molto particolare. Il percorso per battere il razzismo è lungo ma è partito da parecchio tempo e qualche risultato positivo si è visto - dice Buffon -. Ogni tanto si ricade in qualche errore e polemica. L'importante è che se si sbaglia lo si faccia in buona fede e senza voler realmente ferire qualcuno perché a quel punto sarebbe molto grave. In linea di massima negli stadi e in molti ambiti sportivi dove c'è competizione si cerca di destabilizzare l'avversario e renderlo più 'nudo', colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una sorta di scorrettezza perché nello sport dovrebbe vincere chi è migliore, non chi adopera dei mezzucci per crearsi dei vantaggi".

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ITALIA - Buffon: "Il percorso per battere il razzismo è lungo"

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 13:18

Gigi Buffon, ex portiere e capo delegazione della Naizonale, è stato ospit a Stasera c'è Cattelan. Tra gli argomenti trattati durante la serata anche il caso Acerbi-Juan Jesus e in generale il problema del razzismo negli stadi. "Lo stadio viene un po' considerato un porto franco in cui ognuno può sfogare le proprie frustrazioni, il che è molto particolare. Il percorso per battere il razzismo è lungo ma è partito da parecchio tempo e qualche risultato positivo si è visto - dice Buffon -. Ogni tanto si ricade in qualche errore e polemica. L'importante è che se si sbaglia lo si faccia in buona fede e senza voler realmente ferire qualcuno perché a quel punto sarebbe molto grave. In linea di massima negli stadi e in molti ambiti sportivi dove c'è competizione si cerca di destabilizzare l'avversario e renderlo più 'nudo', colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una sorta di scorrettezza perché nello sport dovrebbe vincere chi è migliore, non chi adopera dei mezzucci per crearsi dei vantaggi".