Calcio
IL PARERE - Ranieri: "Mourinho? Perfetto per il progetto della Roma"
30.09.2022 11:55 di Napoli Magazine

Claudio Ranieri, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport parlando del confronto tra Inter e Roma, sue ex squadre: "Mourinho? Ora è un grande amico. Fu molto carino quando il Leicester mi esonerò. Si presentò in conferenza stampa con la tuta che portava le iniziali CR. 'Ha scritto la storia più bella di sempre', disse". Mi sembra più riflessivo, consapevole, si cambia. E perfettamente aderente al progetto dei Friedkin. Lui gioca per vincere, la sua carriera è segnata da successi straordinari, tuttavia sa bene che in questa fase della Roma ci sono gli ostacoli, i limiti imposti dal Fair Play Finanziario... Mourinho è un galvanizzatore unico. L'Inter? Partimmo bene bene bene. Le cose cambiarono quando a gennaio Thiago Motta decise di andare al Psg. Eravamo d’accordo che sarebbe partito a fine stagione, ma lui cambiò idea e fece pressione sul presidente che lo accontentò. Senza Thiago saltarono gli equilibri in campo, come un orologio nel quale si inceppa un singolo elemento e l’intero meccanismo ne risente".

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IL PARERE - Ranieri: "Mourinho? Perfetto per il progetto della Roma"

di Napoli Magazine

30/09/2024 - 11:55

Claudio Ranieri, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport parlando del confronto tra Inter e Roma, sue ex squadre: "Mourinho? Ora è un grande amico. Fu molto carino quando il Leicester mi esonerò. Si presentò in conferenza stampa con la tuta che portava le iniziali CR. 'Ha scritto la storia più bella di sempre', disse". Mi sembra più riflessivo, consapevole, si cambia. E perfettamente aderente al progetto dei Friedkin. Lui gioca per vincere, la sua carriera è segnata da successi straordinari, tuttavia sa bene che in questa fase della Roma ci sono gli ostacoli, i limiti imposti dal Fair Play Finanziario... Mourinho è un galvanizzatore unico. L'Inter? Partimmo bene bene bene. Le cose cambiarono quando a gennaio Thiago Motta decise di andare al Psg. Eravamo d’accordo che sarebbe partito a fine stagione, ma lui cambiò idea e fece pressione sul presidente che lo accontentò. Senza Thiago saltarono gli equilibri in campo, come un orologio nel quale si inceppa un singolo elemento e l’intero meccanismo ne risente".