Fabio Mandarini, presente negli studi di "Giochiamo D'Anticipo" a Televomero, ha parlato delle prossime gare che vedranno impegnati gli azzurri di Luciano Spalletti in campionato e in Champions League. Queste le dichiarazioni del giornalista in trasmissione: "Rinnovo Meret? Era quello che voleva il calciatore. Erano state chieste garanzie tecniche che inizialmente non sono state concesse. L'accordo è diverso a quello trovato in estate, l'ingaggio è più alto ma la scadenza non è al 2027. Il prolungamento chiude una vicenda complessa, dal quale esce vincitore solo il portiere azzurro come uomo. Durante il ritiro non era sereno ma ha saputo reagire, voleva essere il titolare a Napoli ma doveva crescere. Lo ha fatto repentinamente e mi è piaciuta la sua risposta, mai una polemica e una smorfia. Ha ingoiato tanta carta straccia, poi ha iniziato a parare e bene. Adesso arriva il primo vero snodo della stagione, vincendo con il Torino e poi con l'Ajax il Napoli potrebbe ipotecare gli ottavi di Champions e poi dedicarsi al campionato con maggiore serenità. Mario Rui? Di lui molti ricordano i 3/4 errori che commette qualunque calciatore, ma lui è in campo fin dal giorno in cui Ghoulam si infortunò. Quest'anno Olivera avrebbe dovuto scalzarlo, però è sempre lì e gioca titolare. Rinnovo Spalletti? In questo momento non toccherei nulla, al momento tutto è incastrato perfettamente. Simeone o Raspadori con il Torino? Stanno bene entrambi ma al momento direi l'argentino. Sulla destra direi che al momento Lozano è out, poi vedremo nei prossimi giorni. Se non rientrerà Politano, giocherà Zerbin. La vera incognita è la presenza di Rrahmani in difesa".