L'opinione pubblica negli Stati Uniti è ancora sotto shock per quanto accaduto a George Floyd, il 46enne afro-americano bloccato violentemente a terra dalla polizia di Minneapolis portandolo a gridare "non riesco a respirare" e successivamente morto in ospedale. E, come capita spesso negli States, anche gli sportivi più famosi hanno voluto far sentire la loro voce. La star NBA ha infatti lasciato ai social, e al suo profilo Instagram da oltre 60 milioni di followers, il commento a quanto accaduto. Come? Postando una foto, ormai celebre, dell'arresto di Floyd di fianco alla tanto ormai celebre foto di Colin Kaepernick, giocatore di football americano che nel 2016 si inginocchiò durante l’inno nazionale per protesta contro la brutalità della polizia nei confronti delle minoranze e scatenando l'ira del Presidente Trump che si schierò contro Kaepernick (a oggi senza contratto) e gli altri giocatori che imitarono il gesto. Foto accompagnata da questa frase, che ovviamente lascia poco all'interpretazione. Una presa netta di uno dei giocatori di basket e sportivi più famosi al mondo.
Lacrime e rabbia. Questa la reazione di Jackson Floyd, ex giocatore di Golden State, che sempre sui social ha sfogato la sua rabbia anche perché di Floyd era amico essendo cresciuti insieme in Texas.
This is murder. Disgusting. Seriously, what the hell is wrong with US???? https://t.co/wesEwd4Bb2
— Steve Kerr (@SteveKerr) May 26, 2020
di Napoli Magazine
28/05/2024 - 01:28
L'opinione pubblica negli Stati Uniti è ancora sotto shock per quanto accaduto a George Floyd, il 46enne afro-americano bloccato violentemente a terra dalla polizia di Minneapolis portandolo a gridare "non riesco a respirare" e successivamente morto in ospedale. E, come capita spesso negli States, anche gli sportivi più famosi hanno voluto far sentire la loro voce. La star NBA ha infatti lasciato ai social, e al suo profilo Instagram da oltre 60 milioni di followers, il commento a quanto accaduto. Come? Postando una foto, ormai celebre, dell'arresto di Floyd di fianco alla tanto ormai celebre foto di Colin Kaepernick, giocatore di football americano che nel 2016 si inginocchiò durante l’inno nazionale per protesta contro la brutalità della polizia nei confronti delle minoranze e scatenando l'ira del Presidente Trump che si schierò contro Kaepernick (a oggi senza contratto) e gli altri giocatori che imitarono il gesto. Foto accompagnata da questa frase, che ovviamente lascia poco all'interpretazione. Una presa netta di uno dei giocatori di basket e sportivi più famosi al mondo.
Lacrime e rabbia. Questa la reazione di Jackson Floyd, ex giocatore di Golden State, che sempre sui social ha sfogato la sua rabbia anche perché di Floyd era amico essendo cresciuti insieme in Texas.
This is murder. Disgusting. Seriously, what the hell is wrong with US???? https://t.co/wesEwd4Bb2
— Steve Kerr (@SteveKerr) May 26, 2020