Altri Sport
Atletica, Us Acli e Asd III Millennio inaugurano una nuova pista a Roma
27.09.2022 20:50 di Napoli Magazine

"Lo sport per noi". E' lo slogan dagli oltre 150 ragazzi che hanno partecipato all'open day di atletica leggera inclusiva organizzato a Roma da Us Acli e Asd III Millennio all'interno del progetto INSIDE (INcluSion of people with Intellectual DisabilitiE), iniziativa promossa nell'ambito del programma europeo Erasmus plus sport e che si inserisce all'interno del programma della Settimana Europea dello Sport. Una grande festa a Roma con un solo obiettivo: la promozione dei valori sociali dello sport per favorire l'inclusione di ragazzi con disabilità. Un pomeriggio insieme all'insegna dello sport con l'atletica leggera inclusiva a farla da padrone. Esibizioni sui 50, 60 e 80 metri con atleti US Acli, a seguire la velocità nei 100 con gli agonisti Fisdir e Fidal, prima dell'inaugurazione della pista nell'IC Lavateli plesso Beccadelli, completamente rinnovata. Infine un brindisi e la consegna degli attestati di partecipazione ai ragazzi che hanno preso parte alla sperimentazione del progetto INSIDE. "Oggi più che mai ci siamo resi conto di come iniziative del genere siano l'esempio di come tali progetti rappresentino per l'US Acli un'opportunità di crescita e di valorizzazione del ruolo e delle responsabilità sociali dello sport" ha detto Damiano Lembo, presidente nazionale Us Acli, alla presenza anche del vicepresidente nazionale, Luca Serangeli e del gruppo US di coordinamento del progetto. "Iniziative come queste ci consentono di consolidare attività e reti strategiche per uno sport accessibile e inclusivo e di rendere visibili le potenzialità dello sport nel favorire la crescita, il benessere personale e sociale e il riconoscimento dei diritti di cittadinanza - prosegue Lembo - Fondamentale e non trascurabile è poi un aspetto che INSIDE mette al centro del suo progetto: favorire l'inclusione di persone diversamente abili attraverso lo sport unendo specialisti, tecnici, e ragazzi normodotati. Insomma, si lavora di squadra".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Atletica, Us Acli e Asd III Millennio inaugurano una nuova pista a Roma

di Napoli Magazine

27/09/2024 - 20:50

"Lo sport per noi". E' lo slogan dagli oltre 150 ragazzi che hanno partecipato all'open day di atletica leggera inclusiva organizzato a Roma da Us Acli e Asd III Millennio all'interno del progetto INSIDE (INcluSion of people with Intellectual DisabilitiE), iniziativa promossa nell'ambito del programma europeo Erasmus plus sport e che si inserisce all'interno del programma della Settimana Europea dello Sport. Una grande festa a Roma con un solo obiettivo: la promozione dei valori sociali dello sport per favorire l'inclusione di ragazzi con disabilità. Un pomeriggio insieme all'insegna dello sport con l'atletica leggera inclusiva a farla da padrone. Esibizioni sui 50, 60 e 80 metri con atleti US Acli, a seguire la velocità nei 100 con gli agonisti Fisdir e Fidal, prima dell'inaugurazione della pista nell'IC Lavateli plesso Beccadelli, completamente rinnovata. Infine un brindisi e la consegna degli attestati di partecipazione ai ragazzi che hanno preso parte alla sperimentazione del progetto INSIDE. "Oggi più che mai ci siamo resi conto di come iniziative del genere siano l'esempio di come tali progetti rappresentino per l'US Acli un'opportunità di crescita e di valorizzazione del ruolo e delle responsabilità sociali dello sport" ha detto Damiano Lembo, presidente nazionale Us Acli, alla presenza anche del vicepresidente nazionale, Luca Serangeli e del gruppo US di coordinamento del progetto. "Iniziative come queste ci consentono di consolidare attività e reti strategiche per uno sport accessibile e inclusivo e di rendere visibili le potenzialità dello sport nel favorire la crescita, il benessere personale e sociale e il riconoscimento dei diritti di cittadinanza - prosegue Lembo - Fondamentale e non trascurabile è poi un aspetto che INSIDE mette al centro del suo progetto: favorire l'inclusione di persone diversamente abili attraverso lo sport unendo specialisti, tecnici, e ragazzi normodotati. Insomma, si lavora di squadra".