Calcio
LAZIO - Parolo: "Dobbiamo andare a Rennes e vincere"
29.11.2019 00:21 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Sky, nel post partita dell’Olimpico, il centrocampista della Lazio Marco Parolo.

 

 

Vittoria importante, ma qualificazione sempre difficile

Diciamo che se facciamo il nostro. Dobbiamo andare a Rennes a vincere, poi, quello che sarà dall’altra parte lo vedremo. Vogliamo chiudere bene questa Europa League con un’altra vittoria. Magari, capiterà ancora di giocare a chi sta giocando meno e servirà per mettere minuti, per far bene, per prendere sempre di più la condizione per, poi, aiutare la squadra quando sarà il momento. Dobbiamo continuare così e cercare di vincere e, poi, di là, quello che sarà, sarà. Se perderemo la qualificazione, di sicuro, non sarà per queste ultime due partite.

 

Cosa c’è in questi finali con il fiatone, che è un po una costante in Europa?

Siamo partiti molto bene e abbiamo fatto un’ottima gara. Poi, nel finale, magari, anche un po di stanchezza per chi ha giocato meno in queste partite. Magari, 90 minuti si possono far sentire. Dovevamo sfruttare meglio qualche ripartenza, qualche contropiede che abbiamo avuto per chiudere la gara. Loro hanno buttato dentro le punte, giocando con tanta fisicità. Forse, la differenza in Europa con il campionato italiano è, appunto, la fisicità, con squadre che, magari, non giocano tanto, però, ti buttano su questi palloni ed è sempre dura, perché non sai mai come rimbalza la palla, può cadere in qualsiasi modo e loro possono trovare la giocata. Dovevamo essere più bravi noi a trovare il 2-0 e mettere la partita in cassaforte.

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LAZIO - Parolo: "Dobbiamo andare a Rennes e vincere"

di Napoli Magazine

29/11/2024 - 00:21

Ai microfoni di Sky, nel post partita dell’Olimpico, il centrocampista della Lazio Marco Parolo.

 

 

Vittoria importante, ma qualificazione sempre difficile

Diciamo che se facciamo il nostro. Dobbiamo andare a Rennes a vincere, poi, quello che sarà dall’altra parte lo vedremo. Vogliamo chiudere bene questa Europa League con un’altra vittoria. Magari, capiterà ancora di giocare a chi sta giocando meno e servirà per mettere minuti, per far bene, per prendere sempre di più la condizione per, poi, aiutare la squadra quando sarà il momento. Dobbiamo continuare così e cercare di vincere e, poi, di là, quello che sarà, sarà. Se perderemo la qualificazione, di sicuro, non sarà per queste ultime due partite.

 

Cosa c’è in questi finali con il fiatone, che è un po una costante in Europa?

Siamo partiti molto bene e abbiamo fatto un’ottima gara. Poi, nel finale, magari, anche un po di stanchezza per chi ha giocato meno in queste partite. Magari, 90 minuti si possono far sentire. Dovevamo sfruttare meglio qualche ripartenza, qualche contropiede che abbiamo avuto per chiudere la gara. Loro hanno buttato dentro le punte, giocando con tanta fisicità. Forse, la differenza in Europa con il campionato italiano è, appunto, la fisicità, con squadre che, magari, non giocano tanto, però, ti buttano su questi palloni ed è sempre dura, perché non sai mai come rimbalza la palla, può cadere in qualsiasi modo e loro possono trovare la giocata. Dovevamo essere più bravi noi a trovare il 2-0 e mettere la partita in cassaforte.