Calcio
CORONAVIRUS - Tare: "Se anche in casa Lazio si parla di taglio agli stipendi? No, non ancora, dobbiamo ancora pensarci"
30.03.2020 17:35 di Napoli Magazine

"Se anche in casa Lazio si parla di taglio agli stipendi? No, non ancora. Dobbiamo ancora pensarci. I nostri giocatori sono in contatto tra loro ma non ne hanno ancora parlato. Ma possiamo ben immaginare che presto lo sarà così anche per noi". Lo dice il ds della Lazio, Igli Tare, intervistato da Sport1, commentando l'emergenza Coronavirus che sta vivendo l'Italia e la Serie A. "Sembra di vivere in un film horror - ha aggiunto il ds albanese - Sono rimasto senza parole quando ho visto i camion militari trasportare le bare. All'inizio è stato preso tutto alla leggera, ma ora si parla di una guerra. E' un disastro per l'Italia".Riguardo la possibilità di tornare a giocare, Tare è chiaro: "La stagione deve essere finita. Per rispetto dei morti e per i fan. I tempi non sono maturi per decidere se annullare. Il numero di persone infette sta iniziando ad abbassarsi. Interrompere la stagione sarebbe ingiusto".

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CORONAVIRUS - Tare: "Se anche in casa Lazio si parla di taglio agli stipendi? No, non ancora, dobbiamo ancora pensarci"

di Napoli Magazine

30/03/2024 - 17:35

"Se anche in casa Lazio si parla di taglio agli stipendi? No, non ancora. Dobbiamo ancora pensarci. I nostri giocatori sono in contatto tra loro ma non ne hanno ancora parlato. Ma possiamo ben immaginare che presto lo sarà così anche per noi". Lo dice il ds della Lazio, Igli Tare, intervistato da Sport1, commentando l'emergenza Coronavirus che sta vivendo l'Italia e la Serie A. "Sembra di vivere in un film horror - ha aggiunto il ds albanese - Sono rimasto senza parole quando ho visto i camion militari trasportare le bare. All'inizio è stato preso tutto alla leggera, ma ora si parla di una guerra. E' un disastro per l'Italia".Riguardo la possibilità di tornare a giocare, Tare è chiaro: "La stagione deve essere finita. Per rispetto dei morti e per i fan. I tempi non sono maturi per decidere se annullare. Il numero di persone infette sta iniziando ad abbassarsi. Interrompere la stagione sarebbe ingiusto".