Cultura & Gossip
MUSICA - “KEEP LEFT and go straight South”, il nuovo album di Lucia Ianniello
26.04.2024 15:22 di Napoli Magazine
Esce il nuovo album di Lucia Ianniello, “KEEP LEFT and go straight South” per l’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD). 
 
Si tratta del terzo disco come bandleader per la trombettista e compositrice campana, un progetto composto interamente da brani originali e che vede la Ianniello, per la prima volta, anche in veste di autrice di alcuni testi, di cantante, oltre che di strumentista e compositrice. Al suo fianco il pianista, compositore e didatta Paolo Tombolesi, il chitarrista Roberto Cervi e Alessandro Forte, batterista, presente in quattro dei nove brani.
 
Questo lavoro è la rappresentazione sonora di un profondo cambiamento, sia musicale che interiore, della trombettista; l’indicazione di una direzione, il sud, alla ricerca di un luogo buono, migliore, possibile, eutopico, raggiungibile attraverso la resistenza e il rifiuto dei soprusi e di ogni forma di razzismo e di disparità sociale.
 
Scrive il critico e saggista Filippo La Porta nelle note di copertina “… Il sud non solo come categoria geografica ma anche morale e antropologica. Il sud di Carlo Levi, di Ignazio Silone, di Albert Camus (…) in questi autori il sud si svela come preziosa utopia: critica del nord industriale, governato dal principio di prestazione e di efficienza, immagine abbagliante di felicità e nostalgia di una vita meno repressa, percezione del confine come spazio di incontro con l'altro. Si tratta di una esperienza tangibile, per molti di noi, ma soprattutto di un mito culturale e civile capace di ispirare il comportamento di tutti".
 
Solo per citare alcuni dei brani presenti nel CD: Human Race trae ispirazione da “Strange Fruit”, il capolavoro di Abel Meeropol reso famoso da Billie Holiday, legato all’origine del Movimento per i diritti civili in America; Tide evoca una marea viva, come quando la luna e il sole sono perfettamente allineati e le masse di donne, uomini e bambini si muovono in un flusso inarrestabile, naturale, alla ricerca di nuove terre, paesi, continenti, nella speranza di una vita migliore; Feronia racconta di donne che con difficoltà cercano di realizzare la propria identità, Feronia è una dea di origine italica, protettrice dei boschi e delle messi ma anche dagli schiavi liberati.  
 
South è forse la narrazione di una memoria antica, di immagini lontane, ma assai vivide, che ritornano insieme ai suoni e agli odori… una banchina in una stazione caotica, voglia di lasciar andare e di partire, rotaie roventi, finestrini spalancati e vento caldo, vecchie tende per aria come capelli ribelli… quei treni che correvano fischiando verso il sole e l’azzurro del sud; Bird Migration è quasi una esortazione a non fermare il 
 
movimento umano. Infatti, se gli uccelli migratori affrontano viaggi estenuanti guidati dall'istinto di sopravvivenza della specie, è solo umana l'esigenza di migrare per inseguire un sogno, per realizzare sé stessi, oltreché per fuggire da guerre, carestie e cambiamenti climatici. Il Quartetto, forte della diversa estrazione e formazione dei suoi componenti, in questo lavoro guarda oltre la musica jazz intesa come linguaggio tradizionale, e fa proprie, con sensibilità ed interesse, le espressività timbriche e dinamiche del mondo contemporaneo. I musicisti si confrontano, si inseguono in un appassionato interplay, tra improvvisazioni e aree tematiche ora essenziali ora maggiormente articolate. Le sonorità travalicano uno specifico genere, infatti, aboliti muri e steccati, la musica viaggia libera tra jazz contemporaneo, rock, rap e musica popolare.
 
Line up: 
Lucia Ianniello tromba, flicorno e voce - Paolo Tombolesi pianoforte e tastiere - Roberto Cervi chitarre, Alessandro Forte batteria
 
Tracklist: 
Tide / South / Human Race / Together / Bird Migration / Black / Mr. L.P. / It’s raining / Feronia
 
Credits
Registrato, mix, mastering presso Freely Studio (Terracina, Italia)
Cover art: “La linea dello sguardo”, papercutting by Mery Tortolini – Artwork by Lian
 
Discografia:
Maintenant (2015)
Live At Acuto Jazz (2017)
 
 
Lucia Ianniello – bio
 
Trombettista e compositrice italiana, si è diplomata in Tromba e in Musica Jazz (I e II livello) presso il Conservatorio di Frosinone; ha conseguito, inoltre, la Laurea magistrale in Scienze Economiche e Bancarie, rilasciata dall’Università di Siena e ha collaborato con numerose testate in qualità di giornalista. Attualmente scrive per il mensile Left e il sito Left.it.
 
Ha vinto una borsa di studio per la partecipazione al Workshop Research-led Performance “Istantanee”. L’improvvisazione collettiva in Europa: stili e tecniche, presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
 
A partire dal 2005 ha lavorato a progetti artistici anche in campo teatrale, letterario, e in collettive di arti visive, tra i quali: “Le voci di Ipazia” – Atto unico ideato e diretto da Roberta Pugno, (2009-2010); “ORIGINE/CHANZO” (Città dell'Altra Economia, Roma 2010); “Nel nome di Giordano Bruno” e “Materia d’Amore”, rappresentazioni omaggio a G. Bruno su testo di Roberta Pugno (2012-2014); “Oratorio Laico La Ciociara” diretto da Eugenio Colombo (Atina Jazz 2008), ispirato all’omonimo libro di Alberto Moravia; “In Terre Lontane” diretto da Eugenio Colombo e Giuppi Paone (Villa Celimontana Jazz Festival 2009); "TEMPOMATERIA" nell’ambito dell’omonima mostra di pittura e scultura (Cascina Farsetti, Villa Doria Pamphilj, Roma 2014); "La musica incontra le immagini": sonorizzazione del video Roma '77 di Emanuele Redondi, evento organizzato dall' AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) (MACRO - Museo d'Arte Contemporanea, Roma 2017); Lettura Scenica per Voci e Musica dalla plaquette teatrale "il precipizio” di Tiziana Colusso (Casale Rappini, Terracina 2021).
 
Ha fatto parte di numerosi organici orchestrali sotto la direzione di Eugenio Colombo, Roberto Spadoni, Greg Burk, Roberto Pregadio, Fernando Brusco e Mario Raja.
 
È stata trombettista dell’”Orchestra delle Donne del 41° Parallelo” diretta da Stefano Scatozza; per quest’organico ha lavorato anche come compositrice e arrangiatrice a partire dal 2009. Numerose sono state le partecipazioni dell’orchestra a rassegne, festival, concerti dedicati all’impegno sociale, tenuti presso sedi prestigiose.  L’organico ha collaborato con Cristina Comencini e Lunetta Savino alla realizzazione del videoclip del brano "Finalmente te ne vai" e ha registrato i CD “Voci della Periferia” (Helikonia) e “Viaggio Orizzontale” (Zone di Musica).
 
Lucia Ianniello promuove in Italia e all’estero i suoi progetti musicali originali: “Maintenant”, “Horace Tapscott's Dream”, “Otherwise”, “The Sound of Poetry”, “A Different Point of View”, “Tales”, “Poetate! La poesia è rivoluzionaria” dedicato ad Amiri Baraka, “Keep Left”. Tra I musicisti con cui ha suonato: Paolo Tombolesi, G. Calvin Weston, Roberto Cervi, Mario Mazzenga, Nicola Alesini, Nicola Raffone, Mosshen Kasirossafar, Marco Valabrega, Diana Torti, Gloria Trapani, Cecilia Sanchietti, Eugenio Colombo, Massimo 
 
Carrano, Alberto Popolla, Andrea Polinelli, Danielle Di Majo, Pasquale Innarella, Alessandro Del Signore, Fulvio Palese, Ivano Nardi, Rita Marcotulli, Lucilla Galeazzi, Nada, Giovanna Marini, Raffaella Misiti, Andrea Satta and the Têtes de Bois. Nel corso del 2015 è stata curatrice degli eventi musicali nell’ambito di “PER APPIAM ‘15”, IV Festival Internazionale d’Arte (4-20 settembre 2015) nel Parco dell’Appia Antica di Roma.
 
Ha pubblicato come bandleader i CD "MAINTENANT" (2015) e "LIVE AT ACUTO JAZZ" (2017) con l'etichetta inglese Slam Productions. Il 10 aprile 2017 il concerto "Acuto Jazz: Lucia Ianniello Maintenant", registrato ad Acuto il 10 agosto 2016, viene trasmesso integralmente da RAI-Radio3 Suite. Il 21 giugno 2018 è stata invitata, in Duo con Paolo Tombolesi, dall' Ambasciata d'Italia, all’Italian Festival in Thailand 2018, in occasione dell’anniversario dei 150 anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Thailandia. I concerti si sono tenuti presso la Chulalongkorn University e la Music Hall a Bangkok. Nel 2022 ha pubblicato il CD "MY ONE AND ONLY PLANET" (Freely Records) insieme a Roberto Cervi, Paolo Tombolesi, Mario Mazzenga e Grant Calvin Weston.
 
 
Hanno scritto di Lucia Ianniello:
 
“(…) Like the late, great Kenny Wheeler she shows great promise for a long career to come.”
Bruce Lee Gallanter, DMG – Downtown Music Gallery of New York
 
“Periodicamente il jazz italiano riserva belle e sostanziose sorprese al femminile. Ad esempio, l’eccellente trombettista e flicornista Lucia Ianniello (…)”
Guido Festinese, ALIAS (il manifesto)
 
“Lucia Ianniello est trompettiste mais aussi bugliste. Cela se sent, cela s’entend même lorsqu’elle souffle dans sa trompette. Le son est hérité de Miles (…)”
Marc Sarrazy, Improjazz – Croniques de disques
 
“(…) merita attenzione, testimoniando di una visione tutt’altro che supina del fare musica.”
Alberto Bazzurro, MUSICA JAZZ
 
“(…) Il suono della tromba della leader è sempre essenziale e, al tempo stesso, pieno di lancinante lirismo.”
Marco Buttafuoco, Jazz Convention
 
“(…) Lucia has an innate sense of timing on her horn and is chock-full of the kind of talent/style that players like Miles evoked in their musical imagery. (…) I give Lucia and her high-energy players a MOST HIGHLY RECOMMENDED”
Rotcod Zzaj, Improvijazzation Nation
 
“(…) nella trombettista Lucia Ianniello si fa largo un’idea espressiva di taglio impressionista, solcata da un lirismo onirico, rarefatto e a tratti teso.”
Antonino Di Vita, JAZZIT
 
 
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di Napoli Magazine

26/04/2024 - 15:22

Esce il nuovo album di Lucia Ianniello, “KEEP LEFT and go straight South” per l’etichetta Filibusta Records (distrib. fisica IRD). 
 
Si tratta del terzo disco come bandleader per la trombettista e compositrice campana, un progetto composto interamente da brani originali e che vede la Ianniello, per la prima volta, anche in veste di autrice di alcuni testi, di cantante, oltre che di strumentista e compositrice. Al suo fianco il pianista, compositore e didatta Paolo Tombolesi, il chitarrista Roberto Cervi e Alessandro Forte, batterista, presente in quattro dei nove brani.
 
Questo lavoro è la rappresentazione sonora di un profondo cambiamento, sia musicale che interiore, della trombettista; l’indicazione di una direzione, il sud, alla ricerca di un luogo buono, migliore, possibile, eutopico, raggiungibile attraverso la resistenza e il rifiuto dei soprusi e di ogni forma di razzismo e di disparità sociale.
 
Scrive il critico e saggista Filippo La Porta nelle note di copertina “… Il sud non solo come categoria geografica ma anche morale e antropologica. Il sud di Carlo Levi, di Ignazio Silone, di Albert Camus (…) in questi autori il sud si svela come preziosa utopia: critica del nord industriale, governato dal principio di prestazione e di efficienza, immagine abbagliante di felicità e nostalgia di una vita meno repressa, percezione del confine come spazio di incontro con l'altro. Si tratta di una esperienza tangibile, per molti di noi, ma soprattutto di un mito culturale e civile capace di ispirare il comportamento di tutti".
 
Solo per citare alcuni dei brani presenti nel CD: Human Race trae ispirazione da “Strange Fruit”, il capolavoro di Abel Meeropol reso famoso da Billie Holiday, legato all’origine del Movimento per i diritti civili in America; Tide evoca una marea viva, come quando la luna e il sole sono perfettamente allineati e le masse di donne, uomini e bambini si muovono in un flusso inarrestabile, naturale, alla ricerca di nuove terre, paesi, continenti, nella speranza di una vita migliore; Feronia racconta di donne che con difficoltà cercano di realizzare la propria identità, Feronia è una dea di origine italica, protettrice dei boschi e delle messi ma anche dagli schiavi liberati.  
 
South è forse la narrazione di una memoria antica, di immagini lontane, ma assai vivide, che ritornano insieme ai suoni e agli odori… una banchina in una stazione caotica, voglia di lasciar andare e di partire, rotaie roventi, finestrini spalancati e vento caldo, vecchie tende per aria come capelli ribelli… quei treni che correvano fischiando verso il sole e l’azzurro del sud; Bird Migration è quasi una esortazione a non fermare il 
 
movimento umano. Infatti, se gli uccelli migratori affrontano viaggi estenuanti guidati dall'istinto di sopravvivenza della specie, è solo umana l'esigenza di migrare per inseguire un sogno, per realizzare sé stessi, oltreché per fuggire da guerre, carestie e cambiamenti climatici. Il Quartetto, forte della diversa estrazione e formazione dei suoi componenti, in questo lavoro guarda oltre la musica jazz intesa come linguaggio tradizionale, e fa proprie, con sensibilità ed interesse, le espressività timbriche e dinamiche del mondo contemporaneo. I musicisti si confrontano, si inseguono in un appassionato interplay, tra improvvisazioni e aree tematiche ora essenziali ora maggiormente articolate. Le sonorità travalicano uno specifico genere, infatti, aboliti muri e steccati, la musica viaggia libera tra jazz contemporaneo, rock, rap e musica popolare.
 
Line up: 
Lucia Ianniello tromba, flicorno e voce - Paolo Tombolesi pianoforte e tastiere - Roberto Cervi chitarre, Alessandro Forte batteria
 
Tracklist: 
Tide / South / Human Race / Together / Bird Migration / Black / Mr. L.P. / It’s raining / Feronia
 
Credits
Registrato, mix, mastering presso Freely Studio (Terracina, Italia)
Cover art: “La linea dello sguardo”, papercutting by Mery Tortolini – Artwork by Lian
 
Discografia:
Maintenant (2015)
Live At Acuto Jazz (2017)
 
 
Lucia Ianniello – bio
 
Trombettista e compositrice italiana, si è diplomata in Tromba e in Musica Jazz (I e II livello) presso il Conservatorio di Frosinone; ha conseguito, inoltre, la Laurea magistrale in Scienze Economiche e Bancarie, rilasciata dall’Università di Siena e ha collaborato con numerose testate in qualità di giornalista. Attualmente scrive per il mensile Left e il sito Left.it.
 
Ha vinto una borsa di studio per la partecipazione al Workshop Research-led Performance “Istantanee”. L’improvvisazione collettiva in Europa: stili e tecniche, presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
 
A partire dal 2005 ha lavorato a progetti artistici anche in campo teatrale, letterario, e in collettive di arti visive, tra i quali: “Le voci di Ipazia” – Atto unico ideato e diretto da Roberta Pugno, (2009-2010); “ORIGINE/CHANZO” (Città dell'Altra Economia, Roma 2010); “Nel nome di Giordano Bruno” e “Materia d’Amore”, rappresentazioni omaggio a G. Bruno su testo di Roberta Pugno (2012-2014); “Oratorio Laico La Ciociara” diretto da Eugenio Colombo (Atina Jazz 2008), ispirato all’omonimo libro di Alberto Moravia; “In Terre Lontane” diretto da Eugenio Colombo e Giuppi Paone (Villa Celimontana Jazz Festival 2009); "TEMPOMATERIA" nell’ambito dell’omonima mostra di pittura e scultura (Cascina Farsetti, Villa Doria Pamphilj, Roma 2014); "La musica incontra le immagini": sonorizzazione del video Roma '77 di Emanuele Redondi, evento organizzato dall' AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) (MACRO - Museo d'Arte Contemporanea, Roma 2017); Lettura Scenica per Voci e Musica dalla plaquette teatrale "il precipizio” di Tiziana Colusso (Casale Rappini, Terracina 2021).
 
Ha fatto parte di numerosi organici orchestrali sotto la direzione di Eugenio Colombo, Roberto Spadoni, Greg Burk, Roberto Pregadio, Fernando Brusco e Mario Raja.
 
È stata trombettista dell’”Orchestra delle Donne del 41° Parallelo” diretta da Stefano Scatozza; per quest’organico ha lavorato anche come compositrice e arrangiatrice a partire dal 2009. Numerose sono state le partecipazioni dell’orchestra a rassegne, festival, concerti dedicati all’impegno sociale, tenuti presso sedi prestigiose.  L’organico ha collaborato con Cristina Comencini e Lunetta Savino alla realizzazione del videoclip del brano "Finalmente te ne vai" e ha registrato i CD “Voci della Periferia” (Helikonia) e “Viaggio Orizzontale” (Zone di Musica).
 
Lucia Ianniello promuove in Italia e all’estero i suoi progetti musicali originali: “Maintenant”, “Horace Tapscott's Dream”, “Otherwise”, “The Sound of Poetry”, “A Different Point of View”, “Tales”, “Poetate! La poesia è rivoluzionaria” dedicato ad Amiri Baraka, “Keep Left”. Tra I musicisti con cui ha suonato: Paolo Tombolesi, G. Calvin Weston, Roberto Cervi, Mario Mazzenga, Nicola Alesini, Nicola Raffone, Mosshen Kasirossafar, Marco Valabrega, Diana Torti, Gloria Trapani, Cecilia Sanchietti, Eugenio Colombo, Massimo 
 
Carrano, Alberto Popolla, Andrea Polinelli, Danielle Di Majo, Pasquale Innarella, Alessandro Del Signore, Fulvio Palese, Ivano Nardi, Rita Marcotulli, Lucilla Galeazzi, Nada, Giovanna Marini, Raffaella Misiti, Andrea Satta and the Têtes de Bois. Nel corso del 2015 è stata curatrice degli eventi musicali nell’ambito di “PER APPIAM ‘15”, IV Festival Internazionale d’Arte (4-20 settembre 2015) nel Parco dell’Appia Antica di Roma.
 
Ha pubblicato come bandleader i CD "MAINTENANT" (2015) e "LIVE AT ACUTO JAZZ" (2017) con l'etichetta inglese Slam Productions. Il 10 aprile 2017 il concerto "Acuto Jazz: Lucia Ianniello Maintenant", registrato ad Acuto il 10 agosto 2016, viene trasmesso integralmente da RAI-Radio3 Suite. Il 21 giugno 2018 è stata invitata, in Duo con Paolo Tombolesi, dall' Ambasciata d'Italia, all’Italian Festival in Thailand 2018, in occasione dell’anniversario dei 150 anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Thailandia. I concerti si sono tenuti presso la Chulalongkorn University e la Music Hall a Bangkok. Nel 2022 ha pubblicato il CD "MY ONE AND ONLY PLANET" (Freely Records) insieme a Roberto Cervi, Paolo Tombolesi, Mario Mazzenga e Grant Calvin Weston.
 
 
Hanno scritto di Lucia Ianniello:
 
“(…) Like the late, great Kenny Wheeler she shows great promise for a long career to come.”
Bruce Lee Gallanter, DMG – Downtown Music Gallery of New York
 
“Periodicamente il jazz italiano riserva belle e sostanziose sorprese al femminile. Ad esempio, l’eccellente trombettista e flicornista Lucia Ianniello (…)”
Guido Festinese, ALIAS (il manifesto)
 
“Lucia Ianniello est trompettiste mais aussi bugliste. Cela se sent, cela s’entend même lorsqu’elle souffle dans sa trompette. Le son est hérité de Miles (…)”
Marc Sarrazy, Improjazz – Croniques de disques
 
“(…) merita attenzione, testimoniando di una visione tutt’altro che supina del fare musica.”
Alberto Bazzurro, MUSICA JAZZ
 
“(…) Il suono della tromba della leader è sempre essenziale e, al tempo stesso, pieno di lancinante lirismo.”
Marco Buttafuoco, Jazz Convention
 
“(…) Lucia has an innate sense of timing on her horn and is chock-full of the kind of talent/style that players like Miles evoked in their musical imagery. (…) I give Lucia and her high-energy players a MOST HIGHLY RECOMMENDED”
Rotcod Zzaj, Improvijazzation Nation
 
“(…) nella trombettista Lucia Ianniello si fa largo un’idea espressiva di taglio impressionista, solcata da un lirismo onirico, rarefatto e a tratti teso.”
Antonino Di Vita, JAZZIT