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IL PROGETTO - Arturo, a due anni dall'aggressione, un murales in via Foria a Napoli contro la devianza minorile
14.12.2019 11:17 di Napoli Magazine

Un murales per non dimenticare, ma soprattutto per prevenire altri episodi simili, a pochi passi dal luogo di quella barbara aggressione di due anni fa. Sarà il volto di Arturo Puoti, oggi 19 anni, aggredito da una baby gang formata da quattro ragazzini il 18 dicembre 2017 in via Foria, a lanciare simbolicamente il progetto di prevenzione della devianza minorile e di educazione alla legalità promosso dall’associazione ARTUR, fondata dopo l’accaduto dalla madre di Arturo, Maria Luisa Iavarone. L’appuntamento è per il prossimo 18 dicembre, alle ore 11, presso la sede dell’istituto comprensivo Adelaide Ristori (via Lucrezia d’Alagno, 16 - Napoli), dove si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto che costituisce un ulteriore passo avanti nell’impegno dell’associazione A.R.T.U.R. (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio) per il contrasto della violenza e la prevenzione educativa del rischio. L’associazione riparte proprio dai territori più complicati realizzando in rete il “Progetto ARTUR Lab: Laboratori sull’adolescenza e i suoi bisogni” in partenariato con l’I.C. Ristori di Forcella diretto da Immacolata Iadicicco e l’I.C. Nicolini-Di Giacomo ai Ponti Rossi diretto da Iolanda Manco. Il progetto, le cui attività partiranno a breve e saranno illustrate nel corso della conferenza stampa, è stato finanziato grazie ad un bando della Fondazione Banco Napoli presieduta da Rossella Paliotto. Accanto alle azioni formative sui ragazzi, il progetto prevede un intervento di rigenerazione urbana con la realizzazione di un murales sul muro di cinta della ex Caserma Garibaldi in via Foria, «luogo divenuto spettatore muto di un crimine sociale rimasto tristemente omertoso», dice Maria Luisa Iavarone. Quell’angolo di strada, spesso buio e abbandonato, teatro di scorrerie di baby gang, sarà illuminato dallo sguardo di Arturo, divenuto involontario simbolo della battaglia alla devianza minorile.

 

Seguirà un spazio di discussione, reading e recitazione intitolato “Prometeo a Forcella. Miti antichi, falsi miti ed eroi del quotidiano” coordinato da Leandro del Gaudio del quotidiano Il Mattino, a cui interverranno Francesco di Leva, fondatore del Teatro NEST, Francesco Girardi, direttore di LESS, don Angelo Berselli, parroco di Forcella, Mariano Bauduin, fondatore del “The Beggars Theatre”, il campione di boxe Patrizio Oliva, autore e interprete del monologo “Prometeo incatenato” insieme ad Arturo Puoti. La mattinata sarà arricchita da un reading a cura di Peppe Sorvillo e Mariano Bauduin, che interpreteranno brani tratti dai libri “Lo scarabeo” di Francesco Uccello e “Dalla polvere da sparo all’inchiostro” di Francesco Gemito. Al termine della giornata verrà fatto dono dell’opera “Prometeo a Forcella” ideata e realizzata dall’illustratore Davide Bozza per l’evento. Media partner è Radio CRC.

 

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IL PROGETTO - Arturo, a due anni dall'aggressione, un murales in via Foria a Napoli contro la devianza minorile

di Napoli Magazine

14/12/2024 - 11:17

Un murales per non dimenticare, ma soprattutto per prevenire altri episodi simili, a pochi passi dal luogo di quella barbara aggressione di due anni fa. Sarà il volto di Arturo Puoti, oggi 19 anni, aggredito da una baby gang formata da quattro ragazzini il 18 dicembre 2017 in via Foria, a lanciare simbolicamente il progetto di prevenzione della devianza minorile e di educazione alla legalità promosso dall’associazione ARTUR, fondata dopo l’accaduto dalla madre di Arturo, Maria Luisa Iavarone. L’appuntamento è per il prossimo 18 dicembre, alle ore 11, presso la sede dell’istituto comprensivo Adelaide Ristori (via Lucrezia d’Alagno, 16 - Napoli), dove si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto che costituisce un ulteriore passo avanti nell’impegno dell’associazione A.R.T.U.R. (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio) per il contrasto della violenza e la prevenzione educativa del rischio. L’associazione riparte proprio dai territori più complicati realizzando in rete il “Progetto ARTUR Lab: Laboratori sull’adolescenza e i suoi bisogni” in partenariato con l’I.C. Ristori di Forcella diretto da Immacolata Iadicicco e l’I.C. Nicolini-Di Giacomo ai Ponti Rossi diretto da Iolanda Manco. Il progetto, le cui attività partiranno a breve e saranno illustrate nel corso della conferenza stampa, è stato finanziato grazie ad un bando della Fondazione Banco Napoli presieduta da Rossella Paliotto. Accanto alle azioni formative sui ragazzi, il progetto prevede un intervento di rigenerazione urbana con la realizzazione di un murales sul muro di cinta della ex Caserma Garibaldi in via Foria, «luogo divenuto spettatore muto di un crimine sociale rimasto tristemente omertoso», dice Maria Luisa Iavarone. Quell’angolo di strada, spesso buio e abbandonato, teatro di scorrerie di baby gang, sarà illuminato dallo sguardo di Arturo, divenuto involontario simbolo della battaglia alla devianza minorile.

 

Seguirà un spazio di discussione, reading e recitazione intitolato “Prometeo a Forcella. Miti antichi, falsi miti ed eroi del quotidiano” coordinato da Leandro del Gaudio del quotidiano Il Mattino, a cui interverranno Francesco di Leva, fondatore del Teatro NEST, Francesco Girardi, direttore di LESS, don Angelo Berselli, parroco di Forcella, Mariano Bauduin, fondatore del “The Beggars Theatre”, il campione di boxe Patrizio Oliva, autore e interprete del monologo “Prometeo incatenato” insieme ad Arturo Puoti. La mattinata sarà arricchita da un reading a cura di Peppe Sorvillo e Mariano Bauduin, che interpreteranno brani tratti dai libri “Lo scarabeo” di Francesco Uccello e “Dalla polvere da sparo all’inchiostro” di Francesco Gemito. Al termine della giornata verrà fatto dono dell’opera “Prometeo a Forcella” ideata e realizzata dall’illustratore Davide Bozza per l’evento. Media partner è Radio CRC.