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Giochi 2026: Malagò scrive ai membri del Cio
15.06.2019 00:00 di Napoli Magazine

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha inviato una lettera ai membri del Cio che il 24 giugno decideranno se assegnare i Giochi invernali del 2026 a Milano-Cortina o a Stoccolma-Aare. Una mossa per ribadire i punti forti del progetto e che le regole sono state rispettate, anche in reazione alla missiva inviata ai membri Cio da Gunilla Lindberg, segretaria del comitato olimpico svedese, che avrebbe utilizzato poco 'fair play' nei confronti della candidatura italiana. "Nella lettera ho scritto anche che mai come in questo momento in Italia c'è una formidabile onda di coinvolgimento, adesione, positività e volontà di avere i Giochi - ha spiegato Malagò, ospite del Festival dell'energia a Milano -. Nell'intera popolazione il favore è quasi all'80%: forse molti non credevano che si potesse spendere così pochi soldi per promuoverla. Non ho mai detto nulla degli avversari, perché è vietato, sbagliato e inelegante. Io sono convinto dal primo giorno che ce la faremo, ma sono conscio delle dinamiche del voto".

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Giochi 2026: Malagò scrive ai membri del Cio

di Napoli Magazine

15/06/2024 - 00:00

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha inviato una lettera ai membri del Cio che il 24 giugno decideranno se assegnare i Giochi invernali del 2026 a Milano-Cortina o a Stoccolma-Aare. Una mossa per ribadire i punti forti del progetto e che le regole sono state rispettate, anche in reazione alla missiva inviata ai membri Cio da Gunilla Lindberg, segretaria del comitato olimpico svedese, che avrebbe utilizzato poco 'fair play' nei confronti della candidatura italiana. "Nella lettera ho scritto anche che mai come in questo momento in Italia c'è una formidabile onda di coinvolgimento, adesione, positività e volontà di avere i Giochi - ha spiegato Malagò, ospite del Festival dell'energia a Milano -. Nell'intera popolazione il favore è quasi all'80%: forse molti non credevano che si potesse spendere così pochi soldi per promuoverla. Non ho mai detto nulla degli avversari, perché è vietato, sbagliato e inelegante. Io sono convinto dal primo giorno che ce la faremo, ma sono conscio delle dinamiche del voto".